In questo periodo per il calcio femminile ci sono gli Europei e l’Italia del c.t. Milena Bertolini è uscito dalla fase a gironi. Ovviamente si tracciano i primi bilanci e capire come migliorare il movimento femminile in Italia. Alessandro Sacco ha avuto il piacere di intevistare Valentina Esposito, difensore del Chieti Femminile:

Da spettatrice, come ti spighi il punto in tre gare dell’Italia.
Questione fisica o mentale? 
“Mi aspettavo qualcosa di più sotto l’aspetto caratteriale, ho visto tanta voglia di fare ma svolto in modo disordinato, è mancata la lucidità, non ho visto trame di gioco come le nostre azzurre ci avevano mostrato fino alle qualificazioni”.

A tuo avviso con l’avvento del professionismo, cosa si dovrà fare per far crescere il calcio femminile in Italia? “Ora che la serie A è diventata professionista, mi aspetto che si investa di più nel settore giovanile, bisogna far crescere le atlete e cercare di ridurre il gap tra noi ed altre realtà europee. Bisogna attorniarsi di persone competenti e qualificate”.

Si parla tanto della serie B che sarà competitiva, ma anche la C avrà diverse squadre forti nei tre gironi. Cosa ne pensi a riguardo? “In serie B quest’anno ci sarà da divertirsi, sarà un bel campionato le società si stanno muovendo da diverso tempo per completare la Rosa. Per la C mi auguro che non succeda come lo scorso anno che alcune squadre durante il campionato abbiano mollato dichiarando fallimento. Questi avvenimenti non fanno bene al nostro calcio”.

Quali sono le tue aspettative per il futuro? 
“Non parlo di futuro, non ora”.

Infine la prossimo poul scudetto la vedi una formula importante per la crescita del movimento? 
“Non saprei è una novità per il nostro cacio femminile, staremo a vedere”.