Tra le 24 convocate dalla selezionatrice della Nazionale Femminile Under 16 Nazarena Grilli (ex mister del Mozzanica e del Fiammamonza scudettato del 2006) per il primo stage c’è anche la bergamasca Melissa Doneda, quattordicenne centrocampista dell’Atalanta Giovanissime. Per le prescelte appuntamento romano, al Centro federale Giulio Onesti, da domenica 12 a venerdì 17.

Atalantina doc, la piccola Melissa respira da subito la passione per il calcio di papà Matteo, nerazzurro della Curva, che la porta con sé non solo allo stadio Azzurri d’Italia ma anche nelle trasferte. Accesa la scintilla, il resto viene da sé. La storia calcistica di Melissa, “Meli” per le amiche, è simile a quella di tante altre ragazze “rapite” dalla passione per il calcio. Prime sgambate nei campetti di Paese giocando in squadre di maschi pari età, poi l’incontro con il mondo del calcio tutto al femminile in campionati ad hoc. Scoperta, come tante calciatrici in erba orobiche ma non solo da qual “macinachilometri” di Beppe Lussana, ai tempi osservatore del Mozzanica oggi in forza all’Inter, nel Tribulina Gavarno, Melissa e la compagna di squadra Gloria Madaschi approdano nel 2015-’16 nel Mozzanica Esordienti nel frattempo “prestato” all’Atalanta. “Sono felicissimo di veder Melissa convocata in Nazionale – commenta Lussana –. Questa convocazione se l’è meritata perché è sempre stata grintosa, determinata ed anche ai tempi in cui giocava nel Tribulina non ci stava mai a perdere. Mamma mia come si arrabbiava quando capitava …Complimenti, dottoressa Meli”.

Nell’Atalanta Melissa cresce a vista d’occhio, partita dopo partita, sotto la guida vigile di Stefano Cambiaghi, oggi coordinatore del Femminile Atalanta. “Melissa – dice Cambiaghi – in questi anni con noi è cresciuta molto sotto l’aspetto tecnico ed è diventata un centrocampista completo. Come Atalanta ­– continua – siamo tutti, dallo staff alle compagne, molto soddisfatti per questa convocazione, frutto del buon lavoro svolto finora”.

Melissa Doneda gioca davanti alla difesa, fa da diga, ma avendo anche piedi discreti sa far ripartire l’azione bene, in velocità, e non disdegna di andare a concludere con terribili “sassate”. Una centrocampista che non molla mai e il cui pezzo forte è il tackle. Di Melissa si era accorta nella scorsa stagione anche la selezionatrice del centro federale Maria Macrì che l’aveva convocata per la Lombardia Franciacorta, formazione che aveva mancato le finali per un soffio. Ora la chiamata della Grilli alla prima selezione dell’ultima nata tra le nazionali giovanili femminili. La prima, spera anche Meli, di una lunga serie.