Ci ha lasciato nella serata di ieri all’età di 70 anni Michelina Piazzolla, meglio conosciuta come Lilly, dopo aver lottato a lungo contro il cancro, uno dei peggiori mali del nostro secolo. Barlettana d’origine, moglie del giornalista Franco Di Pinto, era considerata una delle maggiori pioniere del calcio femminile in Puglia.
Il calcio era davvero la sua passione, infatti dopo aver conseguito la laurea in Educazione Fisica all’Isef di Roma – fu la prima ad aver svolto la tesi sul calcio femminile negli anni Settanta, quando l’argomento era ancora poco noto – a soli 22 anni aveva dato inizio alla propria carriera in quel mondo. Nel 2000 ha giocato nella Lazio in serie A e anche nell’Apulia Bari.
A dieci anni dall’esordio della propria carriera, nel 1978, aveva costituito la prima squadra di calcio femminile proprio nella nostra città, dove ha insegnato Educazione Fisica nelle scuole medie inferiori e superiori. Ha insegnato anche nella scuole di Trani, Andria e Bari. Il mondo del calcio però non lo ha mai abbandonato, nemmeno dopo aver messo le scarpette al chiodo, dimostrando grande passione, competenza e amore per il proprio lavoro. La sua passione l’ha messa al servizio dei giovani, di cui si è occupata nelle vesti di allenatrice e talent scout sempre alla ricerca di giovani promesse. Con lo stesso fervore aveva scritto un libro, dal titolo “Calcio al femminile. Che passione!” a metà strada tra autobiografia e guida introduttiva ad uno degli sport più seguiti al mondo.
Già, perché con la sua passione, il suo lavoro e la sua totale devozione allo sport, ha mostrato a quanti l’hanno seguita e conosciuta l’importanza dell’attività motoria e dello sport nella vita di ciascuno. Ha insegnato che esso tempra non soltanto il fisico ma la mente, stimolando al miglioramento, al superamento dei propri limiti, insegnando il valore del sacrifico e della lotta. Ha lottato Lilly, ma nulla ha potuto contro una malattia inesorabile quanto feroce.