Nelle sale inglesi dall’8 marzo (festa internazionale della donna), il documentario COPA 71 prodotto dalle sorelle Serena e Venus Williams, racconta di un evento sportivo internazionale che ha segnato il calcio femminile per almeno 50 anni: la coppa del Mondo di calcio Femminile in Messico nell’estate 1971.

Nessuno (o quasi) sa o parla di questa manifestazione, nata come idea commerciale e ancor oggi non riconosciuta dalla FIFA, che ha visto Nazionali di calcio femminile quali Italia, Danimarca, Francia, Messico e Argentina, protagoniste di una competizione che ha riempito 2 dei maggiori stadi del Messico: lo stadio Jalisco a Guadalajara e l’Azteca a Città del Messico. In quest’ultimo si è giocata la finale che è ad oggi l’evento di sport femminile con più spettattori in assoluto.

Il documentario, ricco di radiocronache, stampa, foto e voci delle protagoniste, tra le quali la nostra Elena Schiavo, è emozionante. Bellissimi tutti i filmati condivisi, soprattutto quelli della nostra Nazionale italiana contro il Messico, con tanto di racconto delle protagoniste, e le controversie sulla semifinale.

Un documentario-film che lascia a bocca aperta anche i più esperti e appassionati di calcio femminile, anche perchè ha avuto come strascico il divieto per le federazioni di alcuni dei Paesi coinvolti di promuovere e approvare il calcio per le donne. In Inghilterra, per esempio, la FA (Federazione Gioco Calcio Inglese) aveva bandito il calcio femminile per 50 anni e ancora oggi si sentono gli strascichi di questa proibizione, con intere generazioni che non hanno avuto l’opportunità di giocare o vivere il calcio.

Copa 71 va al di là del semplice racconto calcistico: spiega come un mondo diverso fosse possibile, anzi lo è stato anche se la storia ne ha cancellato l’esistenza, o almeno fin’ora.

Assoultamente imperdibile se si è appassionati dello sport e della storia calcistica internazionale.

Natascia Bernardi
Appassionata di calcio femminile dagli anni 90, prima portiere, poi arbitro ed ora allenatrice con il patentino di UEFA B in via di lavorazione. È attualmente Academy Manager per la realtà femminile giovanile della Kinetic Foundation ed Head Coach per QPR U12 Girls. Ambasciatrice per Kick It Out - l'associazione inglese contro ogni forma di discriminazione, se non su un campo da calcio o sugli spalti di uno stadio, la si può incontrare in qualche caffè indipendente intenta a leggere una biografia calcistica o un libro di narrativa italiana. Adora ascoltare BBC radio 2 o musica anni 80 quando guida anche se preferisce podcast calcistici in autostrada. Ha vissuto un po' ovunque ma ora è di base a Londra.