Il movimento femminile italiano, in termini di atlete tesserate negli ultimi 10 anni, ha registrato un incremento di circa il 43% (da 19.000  a 27.000 praticanti).

Questo è certamente un ottimo segnale, ma se il numero delle tesserate, però, continua ad aumentare, lo stesso non si può dire sul numero delle società pronte ad accoglierle.

Infatti per le aspiranti calciatrici in età adulta un futuro che potrebbe tingersi di rinunzia alla prosecuzione dell’esperienza agonistica (le scarpe al chiodo) piuttosto che di una continuazione in altri ruoli (allenatrici ed giudici di gara).

Questa situazione è già accaduta in Germania: dove la Federcalcio Tedesca Confederale per la stagione 2023/2024 ha deliberato la sperimentazione di squadre miste nei campionati amatoriali (equivalenti in Italia dalla 3a Categoria alla serie D), invitando le  Federcalcio Statali dei Lander ad attuare sui rispettivi territori di competenza la delibera confederata.

Sarà pertanto questa la soluzione che potrebbe nascere nella prossima stagione anche tra le Società del nostro territorio? Staremo a vedere, certo è che non sarebbe la soluzione più appropriata, se si vuole dare un netto segnale che il Calcio femminile stà a poco a poco crescendo.

A mio avviso sono ancora molte le Società, al maschile, che potrebbero investire in questa direzione: creando al femminile le proprie rose e dando spazio alle nuove tesserate di poter gareggiare in un campionato di pari opportunità.

 

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.