Credit Photo: Stefano Petitti- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Coppa Italia è della Roma dopo i calci di rigore. Dopo il giusto pareggio del primo tempo con Hammarlund Giacinti, la ripresa vede la doppietta della Fiorentina con Janogy che non riesce a capitalizzare il doppio vantaggio per le reti di Minami e Viens al 90′. Alla roulette degli undici metri termina con la vittoria per le capitoline per (7-6).

Ancora una notte, ancora un trofeo da alzare, la finale della Coppa Italia Femminile Roma-Fiorentina, assegna l’ultimo titolo della stagione allo stadio ‘Dino Manuzzi’ di Cesena, con le giallorosse che vogliono centrare l’accoppiata scudetto-Coppa Italia e le viola che cercano un trofeo che alla Fiorentina manca da oltre cinque anni, dalla Supercoppa dell’ottobre 2018 a La Spezia (1-0 alla Juventus).

Sebastian De La Fuente, da quest’anno sulla panchina della Fiorentina, nella conferenza stampa della vigilia al ‘Manuzzi’ ha invece ricordato come le viola “non siano qui per caso”.  L’ultimo successo è invece quello del 26 maggio 2018, un 3-1 al Brescia firmato da Mauro, Bonetti e Caccamo. In campo, con la maglia viola, anche Stephanie Ohrstrom, Elena Linari ed Elisa Bartoli, che oggi con quella della Roma proveranno a rovinare la festa della Fiorentina.

Di fronte ad oltre 5000 tifosi la sfida inizia con l’inno di Mameli, eseguito dalla Banda dell’Esercito Italiano, ed intonato dalla cantante Bianca Atzei la prima Finale tra la Roma e la Fiorentina. Partita molto ritmica fin dai suoi primi minuti, con la Roma favorita ma con le Viola a testa alta: al 10′ un rinvio corto di Ceasar innesca in area piccola la falcata della svedese Hammarlund che insacca per il vantaggio della Fiorentina. Le ragazze di Spugna cambiano ritmo e dopo appena nove minuti e Manuela Giugliano crossare in area piccola una sfera perfetta per la testa di Giacinti che pareggia per le giallo rosse.

Dopo il pareggio la gara cala di ritmo ed i primi quarantacinque scorrono veloci, nell’intervallo avviene un tributo a Raffaella Carrà – legata, nel corso della sua vita e della sua carriera, alla città di Cesena e ai colori bianconeri -, con un’esibizione di ballerine con la collaborazione dello storico coreografo Stefano Forti.

La ripresa vede la partenza fulminea delle viola che con il duo Catena-Hammarlund bucano la difesa giallorossa, servendo in area piccola Madelen Janogy per la rete del 2 a 1. Spugna getta a terra la giacca ed nella gara entra un nervosismo poco produttivo con troppi errori e poca lucidità nel gioco. Pilgrim entra al posto di una spenta Giacinti, mentre Troelsgaard subentra a Greggi, per dare maggior spinta al reparto d’attacco. La gestione di gara, dal vantaggio viola, vede un match di gestione e caparbietà da parte della Fiorentina che grazie a Janogy piazza la doppietta per il 3 ad 1. La Roma cambia modulo e mette in campo Glionna al posto di Kumagai per cercare di riprendere le forze: grazie alla pennellata su punizione di Giugliano, è Moeka Minami a rimettere in gioco la sua squadra, e quando la gara sembrava terminata, un errore difensivo delle viola permette a Viens di siglare al 90′ mette il sigillo del 3 a 3.

Nei supplementari la stanchezza si fa sentire ed i ritmi calano in entrambe le formazioni, ma la concentrazione e la preoccupazione di una sconfitta entra nella pelle di tutte le giocatrici presenti sul quadrante di gioco, mentre Feiersinger subentra ad Haavi allo scadere dei primi quindici. Nell’ultimo quarto la gara resta appesa ad filo con due formazioni stremate a cercare di imbucare una sfera che vale i 122 minuti spesi sul quadrante di gioco, ma nonostante molte occasioni in entrambe le fazioni il risultato non cambia e si andrà ai calci di rigore.

Dagli undici metri è la Roma a portare a casa un Trofeo tanto sudato e desiderato!

Queste le formazioni scese in campo:

AS ROMA (4-3-3): Ceasar; Bartoli, Linari, Minami, Di Guglielmo; Greggi, Kumagai, Giugliano; Viens, Giacinti, Haavi. All. Spugna

FIORENTINA (4-3-3): Baldi; Toniolo, Agard, Georgieva, Faerge; Catena, Severini, Johannsdottir; Hammarlund, Boquete, Janogy. All. De La Fuente

ARBITRO: Maria Marotta della sezione di Sapri.

Le assistenti : Stefania Signorelli di Paola e Doriana Lo Calio di Seregno.

Quarto ufficiale Silvia Gasperotti di Rovereto.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.