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In vista dei quarti di finale di UEFA Women’s Champions League, al via martedì e mercoledì, UEFA.com traccia il profilo di quattro giocatrici che potrebbero avere un ruolo da protagoniste.

Marie Alidou (Benfica)

Alidou ha giocato in Francia, Svezia, Spagna, Norvegia e Austria prima di approdare al Famalicão, con cui ha raggiunto la finale di Coppa del Portogallo e attirato l’attenzione del Benfica. In un ruolo più offensivo per sostituire la partente Cloé Lacasse, la centrocampista non ha smesso di crescere soprattutto in Champions League, con otto gol fino ai quarti di finale e più di 20 in tutte le competizioni della stagione.

Prima squadra portoghese a raggiungere i quarti, il Benfica deve ora affrontare il Lione. Alidou, però, ha già dimostrato di essere capace di segnare contro le grandi, trovando la rete nell’1-0 contro il Francoforte nella fase a gironi e firmando una doppietta nel 4-4 contro il Barcellona. La sua intesa con Jéssica Silva e Kika Nazareth rende il Benfica una squadra da temere anche per le big.

Marie-Antoinette Katoto (Paris Saint-Germain)

Guidare l’attacco non è una novità per Katoto, che ha al suo attivo diverse stagioni con almeno 20 gol, ma l’attaccante del PSG aveva saltato l’intera stagione 2022/23 per infortunio. Katoto è tornata a settembre e si è subito rimessa in carreggiata, come ha dimostrato segnando in casa e in trasferta contro la Roma e realizzando una doppietta nel 3-1 contro l’Ajax. Il PSG si è così ripreso dopo una partenza in sordina e ha raggiunto la vetta del girone.

Marit Bratberg Lund (Brann)

Il Brann ha esordito in Europa solo la scorsa stagione, ma ora si ritrova ai quarti di Champions League e si prepara ad affrontare il Barcellona campione in carica. Il terzino sinistro Lund è stata parte integrante dell’ascesa del club, sia in difesa che in attacco: non a caso, i suoi 11 gol in campionato nel 2023 sono stati superati solo da altre tre giocatrici della Toppserien norvegese.

Il dinamismo di Lund è importante per il Brann, con la 26enne che non ha paura di accentrarsi per andare a segnare. Anche se la fascia destra del Barcellona non è certo debole – data la presenza di Lucy Bronze, Aitana Bonmatí e Caroline Graham Hansen – Lund potrebbe comunque creare problemi.

Lily Yohannes (Ajax)

All’età di 16 anni, Yohannes è diventata la calciatrice più giovane ad aver giocato da titolare una partita della fase a gironi di Women’s Champions League, quella vinta 2-0 contro il PSG a novembre. È stato un altro importante passo avanti per la centrocampista di origine americana, che si è trasferita nei Paesi Bassi nel 2017 e poco dopo entrata nelle giovanili dell’Ajax.

Normalmente schierata a sinistra in un centrocampo a tre, ma anche in grado di giocare al centro e spingersi più avanti, Yohannes non sembra inesperta in campo. Al contrario, i suoi passaggi e le sue volate hanno già aiutato l’Ajax a superare il girone davanti a Bayern e Roma. Dopo il premio di Player of the Match nella vittoria contro le giallorosse, ora ha un’altra possibilità di brillare contro il Chelsea.