Sabato 9 marzo la Fiorentina ha vinto per 3-1 la semifinale di ritorno di Coppa Italia in trasferta a Biella contro la Juventus Women. La partita ha pienamente dimostrato tutto il valore della squadra di Firenze, che ha strappato un biglietto per la finale che si giocherà contro la Roma presumibilmente nell’ultima settimana di Maggio.

Vero Boquete, autrice del gol del 2-0 della Fiorentina, intervistata nella conferenza post-partita, ha dato il suo parere sulla gara sottolineando tutto il duro lavoro che ha portato la sua squadra al raggiungimento di quell’obiettivo che avvicina le Viola alla Coppa Italia dopo anni che questa manca da Firenze. Le Gigliate sono cresciute di livello anche grazie allo staff sempre pronto a dare il proprio supporto contribuendo ad instillare quella voglia di vincere che forse prima un po’ mancava.
La gara sarebbe anche potuta essere difficile ma le calciatrici erano pronte a dar il meglio di se in campo come poi è successo, al ritorno anche di più rispetto all’andata.
Era chiara l’importanza della semifinale anche perché se si vuole tenere il passo della Roma e della Juventus vincere il più possibile è l’unico modo.

Il segreto è sempre il lavoro. Penso che la qualità della squadra sia più alto, abbiamo preso calciatrici di un livello superiore e quando c’è questo oltre che uno staff pronto ad aiutare in ogni momento è più facile vincere. 
Specialmente in questa semifinale abbiamo dimostrato tutta la nostra voglia di vincere: la Fiorentina è in finale perché ha avuto più voglia di vincere. Questo è un componente importante che dobbiamo tenere, deve far parte del nostro DNA.
Sono stupita, ovviamente, perché sapevamo che poteva essere una partita davvero difficile e penso che il risultato che abbiamo fatto all’andata sia stato riduttivo, credo che a Firenze avremmo meritato forse un 2 a 0, e non siamo riuscite a concretizzarlo.
Eravamo consapevoli che sarebbe potuta essere una partita dura ma la squadra si è comportata bene dal minuto 1, sapevamo inoltre che sarebbe toccato a loro rischiare.
Noi siamo forti anche nel contrattacco, lo abbiamo dimostrato durante la partita. 
Abbiamo ragionato sull’importanza di questa semifinale sia prima della partita che durante la pausa. Se vuoi trovarti in vetta assieme a Roma e Juve bisogna fare un passo avanti anche di mentalità: sapevamo che vincendo oggi avremo anche l’opportunità di vincere un titolo e giocare per un altro. Alla mia età e con la mia carriera è difficile giocare una finale”.

Accantonata per un attimo la Coppa Italia, l’attenzione ora è rivolta sulla poule scudetto che vedrà, ancora una volta, due partite contro la Juventus (al secondo posto in Campionato). Nonostante le semifinali vinte, le Viola sono ben consapevoli del valore delle bianconere come società e come squadra; l’obiettivo è arrivare in Europa, e nel caso si riuscisse a battere la Juve, da seconde in classifica:

“Per quanto riguarda lo scudetto, sappiamo che la Juve è comunque forte. Abbiamo vinto due volte in questa semifinale ma non è che ora stiamo con i piedi sulle nuvole: siamo consapevoli che Roma e Juve per progetto, budget, calciatrici e storia calcistica sono in vetta. Nel nostro caso l’unica opzione è guardare avanti: l’obiettivo oltre il campionato è entrare in Europa e questo man mano si sta avvicinando. Poi c’è anche quello di agganciare la Juve: se riusciremo saremo in Champions da secondi in classifica.”

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Frequento l'università a Cagliari ad indirizzo pedagogico. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.