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Il Genoa ha concluso la sua seconda stagione in Serie B al settimo posto, un piazzamento in netto miglioramento rispetto a quello vissuto un anno fa, quando raggiunse la matematica salvezza. Ma quali sono state le impressioni sull’andamento stagionale delle rossoblù? A risponderci a questo e ad altri quesiti è Arianna Acuti, attaccante classe ’96 che in quest’annata ha segnato tre gol con la maglia rossoblù in campionato.

Arianna, come definisci la stagione del Genoa?
«La definisco una stagione buona: abbiamo messo delle basi per continuare questo progetto ambizioso».

Delle partite che hai giocato in campionato col Genoa, qual è quella che ti ha dato impressioni positive? E La partita che, invece, vorresti rigiocare?
«Quella al ritorno con la Lazio mi è piaciuta tanto, sia per come siamo entrate in campo che per come abbiamo giocato. Ovviamente c’è il rammarico per il risultato finale (la gara è finita 2-2, ndr) perché abbiamo dato fino all’ultimo minuto e abbiamo dimostrato che comunque non avevamo niente in meno di loro. Invece, vorrei rigiocare la partita col Cesena all’andata (terminata 3-1 per le cesenati, ndr)».

L’ultima partita di campionato è finita, purtroppo, con una sconfitta due a uno contro la Res Roma. Cosa ti ha lasciato di questa gara?
«Sicuramente l’atmosfera a noi: tutto il pubblico ci ha sostenuto dall’inizio alla fine. Poi, l’atteggiamento della squadra che non si è mai arresa fino all’ultimo secondo per provare a ad agguantare il pareggio e per dare quella cosa in più ai nostri tifosi che sono venuti in tantissimi a sostenerci».

Parliamo un po’ di te a livello realizzativo, dato che hai segnato tre gol in campionato…
«Fa sempre piacere segnare dei gol, anche se poi sono tre. Sono soddisfatta della mia stagione, perché stavo rientrando da un lungo infortunio: il mio obiettivo, quest’anno, era quello di rimettermi in campo e di dare il mio contributo alla squadra».

Che valutazione dai alla Serie B di quest’anno?
«Negli ultimi anni la Serie B è veramente salita tanto di livello, anche perché ci sono società come Genoa, Lazio, Ternana e Parma che investono veramente tanto, ma non è mai scontata, perché ogni gara è difficile. A me è piaciuta molto, è stata molto divertente, combattuta ed avvincente».

Qual è la squadra della serie B che ti ha colpito più di tutte?
«A livello di gioco direi la Lazio che mi è piaciuta veramente tanto, ma direi anche il Cesena».

Come si sa da qualche giorno, Antonio Filippini non è più il tecnico del Genoa: che allenatore è stato per te?
«Una persona che ha vissuto tantissimi anni di calcio a livelli molto alti. A livello di esperienza è stato un valore aggiunto per i suoi consigli che ci ha dato in campo e fuori. Tutta la squadra lo ringrazia per quello che ha fatto quest’anno, perché ha svolto un grandissimo lavoro».

Il tuo futuro sarà ancora legato al Genoa?
«Io spero vivamente di sì, perché quando sono arrivata quest’anno ho sentito subito il calore, ma soprattutto di un club storico che tiene tantissimo al calcio femminile».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Genoa CFC ed Arianna Acuti per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.