Photo Credit: Cesena FC Femminile

La Serie B sta per tornare in campo per la volata finale e il Cesena, attualmente terzo in classifica, intende dare lo slancio conclusivo cercando di prendere quel secondo posto che vorrebbe dire spareggio col Napoli che, sino a questo momento, è penultimo in Serie A. Tra gli elementi che stanno emergendo nel gruppo di Alain Conte spicca senza dubbio quello di Beatrice Calegari, attaccante classe ’06 che, dopo le esperienze nelle giovanili dell’Inter, è al suo debutto in una Prima Squadra, totalizzando dodici presenze e due gol stagionali con la maglia bianconera.
La nostra Redazione ha raggiunto Beatrice per risponderci ad alcune domande.

Beatrice cosa significa per te il calcio?
«Per me il calcio è una parte fondamentale della mia vita, perché lo pratico da quando ho sette anni e da lì non ci siamo più lasciati. Ha condizionato la persona che sono oggi, anche al di fuori del campo».

Cosa vuol dire essere un’attaccante?
«Questo ruolo lo paragono a tutti gli altri, ha le sue caratteristiche e le sue peculiarità, io provo a fare il mio meglio a prescindere dalla posizione che occupo in campo».

Quest’anno sei al Cesena. Cosa ti ha convinto a far parte di questa squadra?
«La cosa che mi ha convinto maggiormente è stato vedere l’interesse che il Cesena dimostra nei confronti delle giovani e per questo ho pensato che questa società potesse fare al caso mio».

La stagione attuale del Cesena si sta rivelando al di sopra delle aspettative: infatti, la squadra occupa la terza piazza della Serie B con ancora sette gare da giocare.
«La società, fin dall’inizio, aveva l’obiettivo di migliorarsi rispetto l’anno scorso. Essendo il Cesena arrivato sesto, l’obiettivo era arrivare tra i primi cinque posti».

Anche tu ci hai messo lo zampino, visto che il tuo apporto è stato in certe occasioni decisivo per alcune vittorie del Cesena, ma la cosa che ha colpito più di tutti è che tu sei al debutto nel calcio delle grandi…
«Sono grata di aver avuto l’occasione di partecipare ad un campionato interessante come la Serie B, cresciuta molto in questi ultimi anni, e che mi ha portata a progredire nel mio percorso calcistico».

Facciamo un passo indietro, e parliamo della gara persa contro la Lazio. Dal tuo punto di vista si poteva fermare la capolista del campionato?
«Secondo me sì, è stata una bella partita, la Lazio è un’ottima squadra ed è stata costruita per vincere il campionato; bisogna farle i complimenti».

Secondo te, la pausa delle Nazionali può aver dato quell’aiuto necessario al Cesena per provare a centrare un ulteriore obiettivo?
«Noi siamo abituate a lavorare al di fuori di questi ragionamenti, qualsiasi cosa ci capiti cerchiamo di prenderla come un’opportunità o un’occasione per crescere».

La Serie B sta per ricominciare e il Cesena torna in campo sfidando il Ravenna fanalino di coda. Sfida sulla carta alla portata, ma nel calcio tutto può accadere…
«Noi mettiamo gli avversari tutti sullo stesso piano, senza sottovalutare mai nessuno».

Il calcio femminile italiano, secondo te, sta facendo dei passi avanti oppure no?
«Pian pianino come si è visto in questi ultimi anni siamo cresciute molto, ma c’è ancora troppa gente che ci crede poco e non punta su questo movimento».

Com’è la tua vita al di fuori dal rettangolo di gioco?
«Al di fuori dal rettangolo di gioco quest’anno per la prima volta vivo fuori casa quindi, oltre a continuare gli studi, ho imparato cose nuove sulla vita di tutti i giorni. Fortunatamente affiancata dalle mie coinquiline, alla quale mi sono affezionata molto».

Quali sono le tue aspettative su questo 2024?
«I miei obiettivi personali sono qualcosa di intimo, li penso ogni giorno ma allo stesso tempo non mi piace parlarne apertamente».

Cosa vorrebbe dire Beatrice Calegari alle compagne del Cesena in vista del rush finale?
«Alle mie compagne vorrei dire di crederci fino in fondo, ma con la stessa spensieratezza che ci ha contraddistinte fino ad ora».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Cesena FC Femminile e Beatrice Calegari per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.