Photo Credit: Bologna FC 1909

Il Bologna è tornato di nuovo a vincere in Serie B dopo sei partite, dove le rossoblù hanno avuto ragione per 2-0 sul Pavia Academy nell’ottava giornata di campionato.
La formazione di Simone Bragantini, ora decima con otto punti e tiene distante di quattro lunghezze l’Arezzo terz’ultimo, è riuscita a tenere la porta inviolata per la seconda volta in questa stagione dopo la prima contro il San Marino Academy.
La nostra Redazione ha raggiunto Benedetta De Biase, centrocampista classe ’01 che, dopo esperienze al Napoli Femminile, Torres, Orobica e al Riccione, da due anni ha scelto di vestire la maglia delle felsinee e che, attualmente, vanta una doppietta segnata contro la Res Roma VIII nella seconda giornata.

Benedetta, cosa ti dà dando il calcio in questo momento?
«Il calcio, in questo momento, mi sta dando spensieratezza e gioia. Per me è bello giocare a pallone».

Come hai capito di essere una centrocampista?
«Quand’ero più piccola ho giocato come esterno, poi, una volta in Prima Squadra, mi hanno messo come centrocampista e di mezz’ala, e da lì è iniziato tutto: sono una persona che recupera palloni, ma anche sfruttare l’inserimento tra la punta e l’esterno».

Tu sei al Bologna da due anni. Cosa ti ha colpito di questo club?
«Sicuramente la serietà e la storia che c’è dietro a questo club».

Nelle prime otto giornate il Bologna ha ottenuto otto punti e decimo posto. Posizione in linea con le tue aspettative?
«Assolutamente no, soprattutto per le mie compagne, perché stiamo lavorando duro e siamo una squadra di carattere e, pian piano, stiamo dimostrando di ciò che siamo. Sappiamo di meritarci di più e lo dimostreremo».

Dopo sei partite il Bologna è tornato di nuovo a vincere, grazie al 2-0 sul Pavia Academy. Quanto sono importanti questi tre punti?
«Diciamo che è come ricominciare da zero, senza però dimenticare quello che abbiamo fatto prima, perché quei punti persi in precedenza sono stati uno stimolo per ottenerli contro il Pavia. Ora tutte le squadre sono uguali, e cerchiamo di vincerle con l’atteggiamento giusto che abbiamo avuto domenica».

Un altro dato da non sottovalutare è che la squadra ha tenuto la porta inviolata per la seconda volta…
«In settimana ci siamo prefissate degli obiettivi che, alla fine, li abbiamo raggiunti».

Il campionato va avanti, e il Bologna andrà in casa di un Parma che sembra lanciatissimo in classifica…
«Domenica il Parma vedrà un Bologna molto aggressivo e senza paura, ma soprattutto con coraggio, ma ci aspetteremo la stessa cosa dalle nostre avversarie che hanno come obiettivo la Serie A. Scenderemo in campo con la giusta cattiveria».

Tu in questa stagione hai già messo a referto due gol e, più precisamente, una doppietta alla Res Roma VIII nel secondo turno di Serie B. Ti aspettavi di fare due gol nella stessa partita?
«Nella partita con la Res non mi aspettavo di fare due gol. In settimana sentivo di potercela fare, e alla fine la sensazione era stata giusta».

Restando in tema statistiche, tu risulti essere la centrocampista con più presenze, ovvero otto, segno che tu sei una pedina fondamentale per il gruppo.
«Lavoro settimana dopo settimana, e questo lo fanno anche le mie compagne. Io sono sempre disponibile in qualsiasi ruolo e mostro quello che sono al cento percento».

Che Serie B hai notato dopo otto partite andate in archivio?
«Un campionato tosto e da non sottovalutare, dove ogni partita è un duello, dove non è mai scontata. Ci sono sempre le favorite del campionato, ma anche per loro niente è scontato».

Chi può approdare, secondo te, in Serie A?
«Non voglio dire una favorita, anche perché dobbiamo scontrarci domenica con il Parma e, in avanti, la Ternana. Spero sempre nel Bologna».

Tra le numerose maglie che hai indossato nella tua carriera, non si può non parlare del Napoli perché, con la squadra della tua città, sei partita dalla C e sei giunta in Serie A.
«È stato indimenticabile, perché Napoli è una città che ti dà amore e affetto, dove si respira calcio. Mi dispiace che quest’anno non stia facendo bene in Serie A, ma spero che in avanti possano tornare in carreggiata e restare lì dove merita di essere ora».

Dal tuo punto di vista, cosa manca al calcio femminile italiano per puntare in alto?
«Prima di tutto sulle società che investano seriamente nel movimento, e poi di far tornare la Serie A almeno a sedici squadre».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«A me piace tanto viaggiare, camminare, uscire e stare in compagnia con gli amici e con la famiglia».

Sebbene tu abbia ventidue anni, cosa bolle nella pentola del tuo futuro?
«Ho tanti sogni da realizzare, ma spero di indossare un giorno la maglia della Nazionale e di andare a giocare in Inghilterra nella Women’s Super League. Ho ventidue anni, e spero di continuare la mia carriera calcistica».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Bologna FC 1909 e Benedetta De Biase per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.