Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women

Il Como Women, reduce dal ko casalingo con la Sampdoria, vuole tornare ad assaporare quella vittoria che manca dal sesto turno di Serie A contro l’Inter, e oggi vuole provare a fare lo scalpo al Milan che, all’andata, riuscì a bloccare sullo zero a zero le rossonere. Il posticipo, che è valido per il tredicesimo turno della Prima Fase del massimo campionato, si giocherà alle 18:00 al “Vismara” di Milano, e la gara sarà trasmessa in diretta su DAZN e su RaiSport (canale 58 del digitale terrestre).
A presentarci questa partita è Chiara Bianchi, difensore classe ’03 che rientra alla base dopo l’esperienza maturata a gennaio dello scorso anno in Serie B con la divisa dell’H&D Chievo Women,

Chiara sei tornata per questa stagione a vestire la maglia del Como. Cosa ti ha convinto a tornare “a casa”?
«Como per me è sempre stato come una seconda casa, io qui mi sono sempre trovata bene sin dalle giovanili. Mi sentivo che per crescere quest’anno avevo bisogno di un ambiente sereno e coinvolgente, e Como penso che sia una società che, da questo punto di vista, non sbaglia mai».

Che effetto fa per te giocare in un campionato come la Serie A?
«Giocare il campionato di Serie A penso sia il sogno di ogni bambina; quindi, direi che per me è sempre un’emozione entrare in campo ogni weekend e incontrare squadre con giocatrici di esperienza che hanno, alle loro spalle, Mondiali e campionati vinti da cui imparare».

Torniamo all’attuale percorso in Serie A del Como, dove è per il momento in quinta posizione. Ti immaginavi di vedere la squadra in quel piazzamento?
«Credo che la quinta posizione di quest’anno forse non se l’aspettava nessuno e nemmeno noi, però siamo contente che il lavoro fatto abbia portato a dei grandi risultati. Ci troviamo molto bene insieme come gruppo, quindi penso che anche questo abbia contribuito al raggiungimento dei risultati».

Purtroppo, domenica il Como ha incappato nella sua seconda sconfitta di fila, cadendo in casa contro la Sampdoria. Si poteva evitare questa sconfitta, e perché?
«Nella sconfitta contro la Sampdoria è mancata forse la tranquillità e la consapevolezza di quello che siamo e che sappiamo fare. Quando si prende un gol nei primi minuiti non è mai facile reagire, e anche se il resto della partita è stato in nostro controllo, è mancata la rete che ci facesse tornare in gara».

Oggi c’è la sfida col Milan, dove all’andata è finita sullo zero a zero. Una gara da non sottovalutare, visto le rossonere vengono dal tre a zero contro il Sassuolo in Coppa Italia.
«Il Milan arriva da una stagione non positiva, quindi, avrà voglia di riscatto e non c’è da lasciare nulla per scontato. Noi, d’altra parte, sappiamo benissimo di avere le carte in regola per fare una bella partita e portare a un buon risultato, giocando il nostro gioco con testa e cuore».

Qual è la squadra della Serie A che ti ha colpito sino a questo momento?
«Penso che la squadra che mi ha colpito di più sia la Roma: ha un gioco ben preciso e pulito con interpreti di alto livello da cui si può solo imparare».

Credi che il calcio femminile italiano abbia fatto dei passi avanti negli ultimi mesi?
«Il calcio femminile in Italia ormai è da qualche anno che continua a fare passi avanti, dallo scorso anno con il professionismo fino ad oggi, dove le società hanno iniziato a investire sempre più in questo movimento».

Come sei al di fuori dal rettangolo di gioco?
«Fuori dal rettangolo di gioco mi sento una ragazza solare e allegra, a cui piace divertirsi e far divertire gli altri in ogni momento».

Che propositi hai per il tuo 2024?
«A livello individuale il mio proposito è quello di dare tutta me stessa per migliorare giorno dopo giorno, imparando dalle mie compagne più esperte e divertirmi facendolo. A livello di squadra è quello di fare sempre meglio migliorarsi rispetto all’anno scorso, ma tenendo sempre presente l’obiettivo principale: la salvezza».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano il Como Women e Chiara Bianchi per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.