Se il calcio maschile in Puglia nelle ultime settimane sta regalando gioia e dolori, soddisfazioni e delusioni ai tifosi pugliesi, c’è un calcio che avanza, non conquista le pagine dei quotidiani e delle riviste pattinate: parliamo del calcio in rosa. Ragazze che al tacco 12 preferiscono i tacchetti e amano sentire il profumo dell’erba di un campo di calcio e il sibilo nell’aria del pallone. Un fenomeno che sta riscontrando un boom: in quattro anni ha visto il tesseramento di molte ragazze che si sono avvicinate al calcio sfatando in mito di uno sport per solo uomini. Dopo un’assenza di un decennio, è ritornato il calcio d’eccellenza, negli ultimi quattro anni, quattro realtà hanno iscritto il loro nome nell’albo d’oro: Fesca Bari, Phoenix Trani, Molfetta Calcio e quest’anno la Nitor Brindisi. In contemporanea al campionato d’eccellenza da tre anni si svolge la coppa Italia che ha visto trionfare la Phoenix Trani, Molfetta Calcio e, in questa stagione, il Foggia Woman 1987, che in finale ha battuto ai rigori il Fasano, conquistando la possibilità di disputare la fase nazionale. Da due anni esiste una rappresentativa pugliese che, attraverso il torneo delle regioni è diventata una vetrina per tante calciatrici. Con il responsabile regionale calcio femminile Pasquale Miccolis tracciamo un bilancio:

Dott. Miccolis, innanzitutto congratulazioni per quello che si sta facendo. Da dove nasce questo boom?

Grazie per le congratulazioni, che desidero estendere al nostro presidente regionale, Vito Tisci, al segretario Diletta Mancini, al vice segretario Alessandro Schirone, e a tutto l’intero consiglio direttivo del CR Puglia per l’impegno profuso nella promozione del calcio femminile. Un ringraziamento speciale va anche al Settore Giovanile e Scolastico della FIGC Puglia per la continua collaborazione per la crescita del movimento. Il boom del calcio femminile in Puglia ha radici profonde, alimentate dalla passione e dalla dedizione delle nostre atlete e da un confronto costruttivo che abbiamo instaurato negli ultimi anni con le società sportive che, giorno dopo giorno, investono in questo settore. Abbiamo notato un aumento significativo sia nel numero delle tesserate che nel numero delle società partecipanti, sia nei campionati di vertice che a livello giovanile e scolastico. Inoltre, come ha menzionato nell’introduzione dell’articolo, dopo ben undici anni di assenza, siamo finalmente tornati a partecipare al Torneo delle Regioni. Questo ritorno è stato fortemente voluto da tutti, in particolare dal Presidente Vito Tisci. Fino allo scorso anno, le calciatrici pugliesi non avevano mai avuto l’opportunità di vivere questa esperienza e non sapevano cosa aspettarsi. Tuttavia, dopo la loro prima partecipazione, ora attendono con entusiasmo la convocazione nella rappresentativa. Questo dimostra quanto sia importante per loro e per il calcio femminile pugliese essere presenti a eventi di questa portata. L’interesse crescente è anche dovuto alla maggiore visibilità che il calcio femminile sta ottenendo a livello nazionale e internazionale, ispirando sempre più giovani atlete a prendere parte a questo sport.

Quale futuro roseo si preannuncia per il calcio pugliese nei prossimi anni?

Spero vivamente che nelle prossime stagioni sportive continueremo a raccogliere i frutti del buon lavoro svolto fino ad oggi. Attualmente, abbiamo sette squadre nell’Eccellenza pugliese (tre in più dello scorso anno), un piccolo ma significativo traguardo che testimonia l’impegno e la dedizione di tutti gli attori coinvolti. Tuttavia, non dobbiamo illuderci: c’è ancora molto da fare e non possiamo permetterci di fermarci qui. È fondamentale, come federazione, rimanere costantemente al fianco delle società e delle giocatrici, garantendo loro tutto il supporto necessario. Il confronto, il coinvolgimento e il lavoro di squadra sono elementi imprescindibili per il successo. Se vogliamo che il calcio femminile continui a crescere e a prosperare in Puglia, è indispensabile lavorare uniti, come una vera squadra. Solo attraverso uno sforzo collettivo potremo affrontare le sfide future e raggiungere nuovi, ambiziosi obiettivi.

 Cosa intende fare il comitato pugliese per proteggere queste ragazze da eventuali illusioni che possono arrivare da fattori esterni?

Sono previsti incontri formativi con le società di calcio femminile per sensibilizzarle sull’importanza di promuovere l’attività sportiva tra le tesserate, evidenziando i benefici psicofisici del gioco del calcio. Questi benefici sono indipendenti dall’illusione di diventare professioniste nel settore. È importante essere realistici: il motto “uno su mille ce la fa” non è solo il ritornello di una canzone, ma una consapevolezza chiara per tutti.

Grazie dott. Miccolis di averci dedicato il suo tempo, un ringraziamento all’ufficio stampa della Lnd Puglia per la collaborazione.