Nel torneo di Eccellenza ligure parteciperà anche in questa stagione il Vado Femminile. Il club rossoblù che ha a capo la famiglia Tarabotto da 11 anni ha dato vita anche alla squadra femminile, capitanato da Manuela Papa, guidata per il terzo anno da Nadia Galliano. Abbiamo raggiunto il tecnico delle liguri responsabile tecnico anche del settore giovanile femminile del Vado FC.

Nadia sei alla prima della prima squadra del Vado, con un passato da calciatrice giusto?
“Si, ho iniziato a giocare a calcio a 6 anni, prima con i maschi per poi passare al calcio femminile. Sono arrivata a Vado nel 2009 dove ho giocato per 5 stagioni, con stagioni alternate tra la vecchia Serie A2 e la B con altre squadre genovesi. Ho smesso di giocare nel 2017 iniziando cosi la mia esperienza da allenatore, guidando l’under 15 e poi conseguendo il diploma Uefa B ed iniziando a guidare la prima squadra”.

Prima in campo ora in panchina, quali sono le differenze a tuo avviso?
“Lasciare il campo è stato difficile ma avendo avuto la possibilità di allenare subito, non sono stata praticamente mai lontana dai campi. I due ruoli sono completamente diversi, ma allo stesso modo appassionanti e divertenti. Cambia solo la prospettiva ma la passione per il calcio è sempre la cosa principale”.

Sei alla terza stagione alla guida delle liguri, come è andata la passata annata?
“Nella scorsa stagione abbiamo ottenuto il secondo posto in campionato e la semifinale della coppa regionale. Non abbiamo potuto terminare le competizioni a causa del Covid, siamo comunque soddisfatte dei risultati ottenuti e credo si sia costruito una buona base per il futuro”.

La stagione 2020-2021 è ormai iniziata. Come l’avete preparata?
“Abbiamo iniziato questa stagione molto presto, per riprendere gradualmente dopo la sosta forzata e perché le ragazze avevano gran voglia di tornare in campo. Abbiamo dalla nostra un progetto pluriennale, che ha come obiettivo principale la crescita delle nostre giovani e come aspirazione un eventuale salto di categoria nelle prossime annate”.

Come valuta il movimento calcistico in Liguria?
“In Liguria abbiamo sempre avuto numeri molto bassi nel calcio femminile. Specialmente in provincia di Savona. Ora, grazie anche al contributo delle società professionistiche, i numeri e soprattutto la qualità, stanno crescendo, a partire dai settori giovanili. Bisogna comunque sempre puntare sulla promozione del movimento, sia nelle scuole, sia con attività federali. Prevedo un grande incremento nei prossimi anni, a livello regionale e nazionale”.

Quali sono i ricordi più belli legati alla tua carriera calcistica?
“Ho tanti bei ricordi legati al calcio. A livello personale, quando giocavo in Serie B, una sfida di Coppa Italia con la Torres dove ho avuto la possibilità di giocare contro campionesse come Patrizia Panico. Per quanto riguarda invece la mia società, il più bel ricordo riguarda sicuramente la vittoria della coppa regionale nel 2016 , dove, come capitano, ho potuto alzare la mia ultima coppa da giocatrice”.