Prosegue con la nona giornata questa splendida Serie A, ricca di sorprese, suspense e grandi conquiste. Come sempre però, il calcio dà sia promossi che bocciati. Questo speciale pagellone va dal piazzamento più basso (due) al più alto (il dieci). Per ogni piazzamento verranno messi uno o più elementi della giornata in questione, squadre, giocatrici, allenatrici/allenatori ecc. Il dibattito è sempre aperto,  diteci nei commenti quale sarebbe il vostro pagellone ideale.

Due: Attacco Roma
25 tiri di cui 7 nello specchio della porta: così recita il tabellino offensivo della Roma nel match contro la Florentia. Nel corso delle varie partite, le giallorosse hanno sempre evidenziato delle grandi problematiche in zona realizzativa. Ma questa volta si è proprio toccato il fondo, tre punti già in tasca buttati all’aria per non aver chiuso il match. Al Tre Fontane è il momento di una svolta.

Tre: San Marino Academy
In questa posizione non tanto per demerito proprio ma per un livello troppo superiore delle altre. La partita non è stata neanche giocata poi così male. È mancato però quel pizzico di concretezza in più sottoporta dove Chiara Marchitelli ha respinto di tutto. Altra pecca è stata il non riuscire ad ingabbiare il centrocampo nerazzurro. Numerosi gli spazi lasciati nel centro del campo dove sono trapelati troppi palloni.

Quattro: Pink Bari
Un primo tempo da incorniciare; non si vedeva giocare così bene la Pink Bari da troppo tempo. Gioco volto prepotentemente all’attacco con ripartenze pragmatiche e ben organizzate che hanno regalato il momentaneo vantaggio alle baresi.  Purtroppo nel secondo tempo è venuta fuori la netta superiorità del Sassuolo ed il risultato non è stato quello desiderato. Ma i presupposti per un buon proseguo di stagione ci sono tutti.

Cinque: Florentia San Gimignano
Se il pareggio per le capitoline non va affatto bene, per il Florentia calza a pennello e vanno vicino alla sufficienza. Ottimo il blitz in trasferta, ma una squadra così sottomessa non fa mai bene. La Roma ha avuto molte occasioni per mettere in cassaforte il risultato rischiando anche l’imbarcata. Alle neroverdi è mancato un po’ di spirito di intraprendenza per tentare a strappare una clamorosa vittoria. Ci si tiene stretto il punto, ma si poteva provare a fare qualcosa di più.

Sei: Napoli ed Elena Nichele
I riflettori della giornata sono anche per loro. Le partenopee hanno disputato una partita eccellente mettendo spesso alle strette la Juventus. Nonostante il pareggio di Maria Alves, il Napoli ha continuato ad attaccare dimostrando grande fame di vittoria. Lo score voluto non è arrivato, ma le basi poste sono più che buone. Impossibile non parlare del rientro con i fiocchi di Elena Nichele. Dopo il grave infortunio che l’ha tenuta lontana dai campi per molto tempo, la gialloblù è tornata ed ha agganciato il temporaneo pareggio. Il suo talento è innegabile e sembra che la lontananza abbia solo aumentato la forza di volontà.

Sette: Alessandro Spugna
Dopo la partenza sprint ad inizio stagione, l’Empoli sembrava aver perso il brio, ma le vittorie continuano ad arrivare. La classifica diceva che il match contro l’Hellas Verona era facilmente accessibile per le empolesi che però hanno trovato una muraglia molto solida.  Però il restare sul pezzo fino al triplice fischio tanto predicato da mister Spugna ha fatto si che il ritorno in Toscana sia stato piacevole. Dopo le esperienze nelle giovanili, l’ex Juventus Primavera la prima occasione con una squadra senior la sta onorando nel migliore dei modi.

Otto: Inter
Il commento sull’Inter delle prime uscite era sempre lo stesso: una squadra senza identità e con poco spirito di sacrificio. Le nerazzurre di adesso sembrano essere le lontane cugine delle antecedenti. Lottano su ogni pallone, hanno una propria fisionomia tattica e concretizzano ogni occasione: Sorbi e le sue ragazze hanno fatto un miracolo. Ora si ritrovano a ridosso del quarto posto e sognare non costa nulla…

Nove: Juventus
9 su 9, 27 punti su 27 disponibili: numeri che fanno rabbrividire qualsiasi squadra. La Juventus si sta confermando la schiacciasassi della Serie A. Le bianconere hanno dimostrato di saper soffrire con due rimonte consecutive da cui sono uscite sempre vincitrici. Dalla caduta si rialzano sempre con ancora più forza di prima. E se il livello tecnico è già elevato, con la cattiveria si raggiungono vette sorprendenti. Forse bisognerebbe migliorare sul prendere la botta prima di svegliarsi, ma fino a che si vince non c’è ipotesi che tenga.

Dieci: Milan
La classifica lo dà al secondo posto, ma per quanto dimostrato può tranquillamente giocarsela con le juventine. Il Milan ha fatto quel salto di qualità tanto chiesto in questi anni e l’Europa sembra sempre più vicina. Si preannunciava una stagione con i fiocchi per le rossonere e per la perfezione manca molto poco. L’importante vittoria rifilata alla Fiorentina ha dato una scossa a livello morale e l’avvicinamento al set point contro il Sassuolo si fa sempre più intrigante.