Le principali dichiarazioni del difensore gialloblù Giorgia Motta rilasciate al termine di Napoli-Hellas Verona, 10a giornata della Serie A TIMvision 2020/21.

Vittoria importante? Oggi vorrei dire che mi sono sentita veramente orgogliosa di essere il capitano di questa squadra, per la prestazione, il cuore e la voglio con cui abbiamo lottato in campo. Una grandissima vittoria in trasferta, importantissima nella lotta per la salvezza, a Napoli e quindi ancor più sentita: una Santa Lucia perfetta. La frase motivazionale di Bragonzi? Dopo Empoli eravamo un po’ abbattute perché, nonostante l’ennesima buona prestazione, non eravamo riuscite a fare risultato. Visto che eravamo insieme, le ho detto che capitano nella vita momenti così, ma è il come li affronti che cambia tutto. Ho detto loro che ero molto orgogliosa e contenta di tutte, perché stavamo affrontando nel migliore dei modi le difficoltà che ci si presentano dinanzi. Mi ha fatto piacere che Asia, ieri sui social, abbia ripreso le mie parole, sono felicissima per la sua doppietta di oggi, perché se lo merita ed è una bravissima ragazza. Il nostro riscatto? L’inizio è stato abbastanza tosto, ma noi ci abbiamo sempre creduto. Abbiamo creato un gruppo compatto, eterogeneo, ma siamo andiamo d’accordo e ci crediamo, a ogni partita. Oggi penso che sia stato un regalo che volevamo con tutte noi stesse, lo abbiamo dimostrato sul campo. Le veronesi? Un orgoglio e una soddisfazione andare a vincere a Napoli con una difesa veronese. Stamattina ho scritto a Cate (Ambrosi, ndr) rispondendole a una storia Instagram: le ho scritto “Orgoglio e appartenenza”, che è un po’ il nostro motto. Io credo ancora nel calcio antico, per me è bellissimo che le persone del territorio rappresentino la propria squadra. Ci siamo guardate con Cate, Michi, Lola, ci mettiamo dentro pure Sara anche se non è nata a Verona: la sensazione era “No, siamo noi, la palla non entra”. Sono contentissima che siamo riuscite a mantenere il vantaggio e sono orgogliosa di loro, ragazze in gamba che tengono ai colori gialloblù. Pachera? Abbiamo festeggiato anche con lui perché devo dire che questi ultimi mesi di difficoltà sono serviti, visto che cerco sempre di trovare l’aspetto positivo, per unirci ancora di più come squadra fra noi ragazze, ma anche con il mister e con tutto lo staff. Sono persone che danno l’anima e dedicano ogni minuto della propria giornata a noi. Il mister stesso ha capito il momento che tutte noi stavamo vivendo, lo abbiamo sentito vicino. Queste sono cose che vengono spontanee, abbiamo concluso il 2020 nel migliore dei modi, festeggiando come si deve questa Santa Lucia“.

Credit Photo: Bruno Fontanarosa