Ilaria Mella, autrice di reti e 3 assist nelle prime 6 giornate di campionato, la numero 6 made in Caneva sinora ha svariato su tutto il fronte d’attacco, ricoprendo – in base alle richieste tattiche di mister Massimo Zoni – indifferentemente il ruolo di prima punta, trequartista ed esterno offensivo di “fascia alta”.

Al Barison con il Trento è arrivata una sconfitta, netta e limpida sotto molti punti di vista, che rappresenta a suo modo uno step necessario nel vostro percorso di crescita calcistica.

Domenica scorsa abbiamo giocato affrontato sul campo una squadra tosta, coriacea, ricca di grinta ed esperienza, con protagoniste già collaudate nelle dinamiche di squadra da molte stagioni, ovvero ciò che chiaramente manca alla nostra formazione. Da parte nostra c’è stato il massimo sforzo per cercare di opporci alle avversarie, ma la loro compattezza in tutti i reparti si è fatta sentire sin dall’inizio. Nonostante tutto non credo la sconfitta rappresenti un passo indietro, semmai ci fornisce ulteriori stimoli per affrontare con ancora più ardore i prossimi impegni in calendario.

Di fatto, non c’è ruolo sul fronte d’attacco che non tu abbia ricoperto agli ordini di mister Zoni. Cosa significa per te essere duttile, nel contesto di questo primo scorcio di stagione offensivamente alterno?

Credo sia nelle mie caratteristiche adattarmi molto facilmente alle esigenze tattiche del mister. A me piace semplicemente giocare a calcio, vivere l’adrenalina del campo e l’ebbrezza di poter correre sul manto verde, quindi fare la punta centrale o l’ala non rappresenta per me un problema sotto il profilo dell’approccio mentale. Da sempre cerco di dare il massimo per aiutare la squadra, nel tentativo di arrivare il più in alto possibile per la soddisfazione di tutto il gruppo, ben prima che mia personale.

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto