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Nella scorsa stagione nel torneo di Eccellenza laziale ha fatto il suo esordio il Pro Calcio Castel Madama. La società cara al presidente Domenico Tatti è stata guidata da mister Andrea Isopi e capitanata da Corinna Livi. La classe ’90, originaria proprio di Castel Madama, ha giocato in Serie B con il Guidonia per passare poi al calcio a 5. Nella passata estate il passaggio nel  club rossoblù, che vede come direttore sportivo Roberto Cundari.
Queste le parole della centrocampista sull’ultima annata della sua squadra.

Corinna siete nati la scorsa estate chi è a capo di questo progetto?
“Questa realtà è nata nella scorsa estate per volontà del presidente Domenico Tatti e di  Maria Rita Rencricca e successivamente dalla collaborazione tra il presidente e Mariarita. Abbiamo iniziato con un gruppo molto giovane e voglioso di fare”.

Dopo il periodo di stop c’era voglio di tornare in campo?
“C’era tanta voglia di tornare in campo perché dopo un anno influenzato dal Covid avevamo tanto bisogno anche di sfogarci. Il problema è stato dover affrontare una stagione con tante restrizioni con tante ragazze che comunque non erano convinte di poter tornare a giocare”.

Siete tra le squadre ripartire in primavera con un gruppo giovanissimo quindi giusto?
“Si, siamo riusciti a partire con ottimi propositi. La squadra era davvero molto giovane. Io ero tra le più grandi ma buona parte della rosa era formata da ragazze con meno di 20 anni. Lo spirito era comunque ottimo e non è mai mancata la voglia di divertirsi e di sfogarsi dopo tutto quello che c’era stato”.

Come è stato il vostro primo campionato?
“Lo definirei un buon test per iniziare a conoscerci e per iniziare a capire come far crescere la squadra con non tantissima esperienza. Il livello del torneo è stato sicuramente molto buono: c’erano diverse squadre attrezzate per cercare il salto in Serie C”.

Per te un campionato dopo tanti a calcio a 5 vero?
“Si per me è stata una stagione molto anomala, perché ho sempre giocato a con persone della mia età ed ho passato gli ultimi cinque anni con con la stessa squadra a cui ero molto molto affezionata. Quindi cambiare per me è stato tra un po’ un trauma. Però con ragazze più giovani mi sono molto divertita e per questo ho deciso anche di continuare con loro”.

Per te proprio di Castel Madama cosa significa giocare con questa maglia?
“Questa è la prima squadra femminile a Castel Madama. Io essendo di qui ho sposato subito questo progetto e per me è motivo di orgoglio aiutare a portare avanti questa società”.

Per la stagione alle porte quali sono i presupposti?
“Quest’anno siamo riusciti ad inserire degli elementi validi. Io penso che dopo queste stagioni molto incerte  bisogna andarci un po’ con i piedi di piombo e lavorare bene senza porsi degli obiettivi. Spero che questo gruppo di giovani possa crescere sempre di più e conquistare una buona posizione in classifica”.