L’Isera si è imposto per la prima volta in questa stagione battendo, nella quarta giornata del Girone B di Serie C, il Riccione per 2-1, e domenica andrà in casa dell’Atletico Oristano. Come si stanno preparando le biancorosse in vista di quest’importante match? E dove vorranno arrivare? A risponderci a queste e altre domande è Luca Zorzutti, che, dopo le ultime giornate del precedente campionato, quest’anno si siede, dall’inizio di campionato, sulla panchina trentina.

Luca cos’è per lei allenare una squadra femminile di calcio?
«Per me è come allenare una squadra maschile. Certo, ci sono delle metodologie e alcune differenze fisiche, e si tengono conto nella programmazione degli allenamenti, ma io non faccio differenze».

Perché quest’anno ha scelto di far parte dell’Isera?
«Dopo che ho allenato le Esordienti e l’Under 17, e l’anno scorso sono subentrato nelle ultime giornate di campionato. Quest’anno, per dare un po’ di continuità e avendo l’esperienza passata, ho deciso di accettare di allenare in una squadra dove ti puoi confrontare e imparare con altre realtà, e soprattutto migliorare i risultati degli anni passati».

Nelle prime tre partite sono arrivate altrettante sconfitte: cosa è mancato in quegli incontri?
«Col Venezia abbiamo fatto una buona prestazione, ma l’avversario è stato parecchio superiore a noi. Nella sfida col Bologna abbiamo giocato alla pari, ma loro hanno trovato il gol su un episodio, invece noi non gli abbiamo sfruttati. Contro il Portogruaro abbiamo avuto un approccio sbagliato, infatti dopo 25 minuti abbiamo già subito tre reti, anche se noi abbiamo poi avuto qualche occasione. Purtroppo, abbiamo avuto una giornata storta, mi auguro che questa sia le meno possibili».

Domenica col Riccione sono arrivati i tre punti: si aspettava questa vittoria?
«Non mi aspettavo una partita così bella col Riccione, perché era una vittoria che ci stava. Le ragazze hanno fatto delle buone cose, ma soprattutto abbiamo recuperato le giocatrici più importanti. Questa settimana è la più difficile di quella passata, perché la vittoria sul Riccione deve essere un punto di partenza e capire chi siamo e dove vogliamo arrivare».

Tra due giorni andrete in casa dell’Atletico Oristano, con l’obiettivo di centrare un risultato positivo.
«Negli anni scorsi abbiamo sempre fatto con loro delle belle partite, così come sarà domenica, ma per vincere saranno fondamentali la concentrazione, la cura del particolare e l’attenzione. Per fare punti dobbiamo fare la prestazione, e questa deve essere la base della nostra performance. L’importante è non regalare niente alle avversarie».

Come valuta il Girone B di Serie C dopo quattro giornate?
«Alla luce dei risultati in giro mi sembra che il livello sia un po’ alzato, con tante squadre che giocano a calcio, provano a partire dal basso. Non ci sono squadre materasso, quindi tutte le volte sarà una battaglia per tutti».

Come sta il calcio femminile trentino?
«Siamo in crescita, perché ci siamo noi e il Trento che ha quasi tutte le giovanili, poi ci sono storiche società come l’Azzurra e il Valli Del Nove. Inoltre, è nato quest’anno anche il Riva del Garda. Secondo me il Trento fa un po’ da traino, perché molte delle sue giocatrici vanno a far crescere le altre squadre che sono meno strutturate».

Quale sogno vorrebbe realizzare sulla panchina dell’Isera?
«Puntiamo alla salvezza senza passare dai playout, poi si vedrà».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Isera e Luca Zorzutti per la disponibilità.

Photo Credit: Luca Zorzutti

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.