Riprendiamo l’intervista pubblicata il 24 gennaio su www.calciopadovafemminile.it a Mister Fabio Di Stasio. L’allenatore biancoscudato fa un bilancio di questa prima parte di stagione e del calcio mercato che ha coinvolto la squadra veneta.  Il tecnico si dice soddisfatto del percorso di crescita delle sue ragazze e si dichiara fiducioso nel raggiungimento della salvezza come obbiettivo stagionale.

“Il progetto per la stagione corrente era ambizioso già dalle prime battute. Venivamo da numerosi addii al termine dell’annata precedente che hanno comportato un gruppo squadra nuovo, da ricompattare e plasmare. L’area di rischio era elevata soprattutto per l’esperienza ridotta di una rosa qualitativamente importante ma giovane sulla carta d’identità. Le prime partite abbiamo sofferto proprio questo, la poca abitudine ad una categoria competitiva e che lascia poco spazio ad errori, il battesimo poi è stato di fuoco con subito da calendario le gare con le compagini più strutturate. Considero la partita di Jesi il punto di svolta: al termine del match abbiamo capito come fosse necessaria una svolta, un level up a livello psicologico e di approccio al campo. Il tutto è stato supportato dall’intervento della società nel mercato di gennaio che ha portato in maglia biancoscudata due importanti rinforzi, Zoppi e Lovato.

Entrambe hanno già dimostrato di poter dire la loro in campo come duttili pedine all’interno delle dinamiche tattiche. Si è poi puntato su un settore giovanile in crescita, nelle ultime partite abbiamo e schierato Michelon e Pittarello provenienti rispettivamente dalla Primavera e dalle Allieve; i contributi di ognuna di loro sono stati notevoli e gettano buone basi per il proseguo del loro percorso di crescita, in ascesa. Entrambe queste manovre, nuovi acquisti da un lato e fiducia nelle giovani dall’altro, hanno fatto in modo che la rosa ne uscisse più completa e di conseguenza più competitiva.

Non a caso veniamo da due gare positive, in particolar modo lo scontro casalingo contro il Brixen Obi ha messo in luce il nuovo grado di consapevolezza raggiunta in campo e la nuova impostazione di gioco che abbiamo sperimentato negli ultimi allenamenti. Il tutto ci ha permesso di raggiungere una nuova maturità che puntiamo a mantenere e, perché no, implementare da qui a fine anno. Il nostro obbiettivo rimane invariato, la salvezza e una tranquilla permanenza nella parte sinistra della classifica si pongono come traguardi finali della stagione corrente. Da parte mia credo che il nuovo anno, con questi presupposti, ci porterà a toglierci qualche soddisfazione in più dando filo a torcere a tutti e mettendo in crisi anche i pronostici che sulla carta appaiono più certi.”