Il Pontevecchio, dopo undici giornate, sta occupando la dodicesima piazza del Girone A di Promozione con tre punti, grazie al successo conquistato contro il fanalino di coda Milan Ladies e sfiderà il Lecco. La squadra, al suo debutto nel calcio femminile, deve avere elementi di esperienza: per questo è stata scelta come capitana delle biancazzurre la centrocampista classe ‘90 Veronica De Gaetani. La nostra Redazione ha raggiunto Veronica, che in campionato ha segnato un gol, per risponderci ad alcune domande.

Veronica, cosa vuole dire per te giocare a centrocampo?
«Ho iniziato a giocare a sette, ricoprendo ruoli di fascia e di punta, e un giorno il mister mi ha messo a centrocampo e lì mi sono sentata a mio agio, diventando mio quel ruolo».

Come hai capito di avere la passione per il calcio?
«Fin da piccola, prendevo a calcio qualsiasi cosa a calci, anche quando andavo a gattoni».

Che direzione ha avuto il tuo percorso calcistico?
«Ho cominciato a giocare a diciassette anni, perché prima mia mamma non voleva iscrivermi ad una squadra di pallone in quanto diceva che il calcio era uno sport per maschi, facendo alcuni anni a sette e da qualche tempo gioco in quello a undici».

Quest’anno sei al Pontevecchio: cosa ti ha spinto ad andare lì?
«In realtà mi ha chiamato il mister, il quale mi ha chiesto di far parte di questa nuova squadra, e alla fino ho accettato questa nuova sfida».

La società ti ha dato anche la fascia da capitana delle biancazzurre: un ruolo molto importante per una squadra al debutto assoluto in campionato.
«Spero di ricoprire questo ruolo nel migliore de modi».

Cosa pensi del girone d’andata che ha finora disputato il Pontevecchio?
«Si sapeva che sarebbe stata una stagione difficile, perché molte ragazze che giocano sono persone che arrivano da calcio a sette o che erano al debutto in quello a undici. Ha penalizzato le assenze delle giocatrici negli allenamenti e tanti infortuni. Speriamo di migliorare nel ritorno».

Domenica la sfida contro il Lecco capolista: che gara sarà?
«Il Lecco è superiore a tutte le squadre che ci sono in Promozione e in Eccellenza, quindi temo una partita molto difficile per noi».

Su cosa dovranno migliorare le tue compagne in vista della ripresa della stagione?
«Dobbiamo migliorare sulle posizioni in campo, sulla parte atletica e su quella tecnica».

Cosa hai notato nel Girone A di Promozione?
«Ho notato che le squadre non sono di alto livello, nel senso che se avessimo potuto utilizzare maggior impostazione, saremmo state come le altre squadre: per esempio stavamo vincendo 1-0 e nel finale abbiamo preso due gol».

Chi può vincere il campionato?
«Il campionato lo vincerà il Lecco».

Il Covid-19 ha ritardato la ripartenza dei campionati dilettantistici. Riusciremo finalmente a vedere la stagione arrivare al traguardo?
«Questa volta sembra che ci sia la voglia di ripartire».

Come sta il calcio femminile milanese?
«Ho notato che c’è una forte crescita, un po’ lenta ma c’è. Ci sono tante società che stanno puntando sul calcio in rosa. Nel giro di pochi anni il femminile sarà considerato come quello maschile».

Cosa fai oltre il rettangolo di gioco?
«Niente. Il calcio è la mia vita, e quando entro in campo penso che il pallone è tutto per me. Penso di giocare fino a cinquant’anni».

Cosa bolle nel tuo 2022?
«Di fare un buon girone di ritorno con la maglia del Pontevecchio».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Pontevecchio e Veronica De Gaetani per la disponibilità.

Photo Credit: Veronica De Gaetani

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.