Ottima gara del Milan che cala il tris sul campo toscano dell’Empoli, consolidando il suo terzo posto in classifica e mostrando a tutti di essere ancora una squadra che ha voglia di vincere ma ancora più di convincere. Le rossonere scendono in campo inaugurando il nuovo kit da gara, ovvero sono le prime ad usare la terza maglia da gara ufficiale del Milan, dalla grafica graffiante e dal materiale ultraleggero, per giocatrici che vanno di fretta, come capitan Bergamaschi che apre subito a pochi minuti dall’inizio della partita le marcature con un splendido goal siglato al 4’.
L’Empoli è in imbarazzo e accusa il colpo, nonostante il tanto pubblico presente che, con megafoni, tamburi, sciarpe e bandiere, le sostiene a gran voce, ma sul campo sono a passare ancora le rossonere al minuto 17’ con una Thomas che sta vivendo una seconda giovinezza, in particolare da quando è partita Giacinti. Il primo tempo finisce con il risultato di 2-0, con il Milan che mette in mostra tutta la maturità del gruppo e amministra molto bene la partita, cercando di anche di metterla in ghiaccio con il terzo goal, cercata molto anche Piemonte in attacco, ma la bomber non riesce a fare realmente male alla difesa toscana.
Nella ripresa chi invece è seriamente ispirato a mettersi in luce è ancora Thomas, che sigla un definitivo 3-0 per le ospiti, dopo dieci minuti esatti del secondo tempo.
Da qui in poi non c’è più partita, le rossonere amministrano senza troppi problemi la gara, che era poi stata ampiamente chiusa nel primo tempo.
Per le padrone di casa dell’Empoli sicuramente un match da dimenticare contrapposto ad un’altra prestazione da incorniciare da parte delle ragazze di Mister Ganz, che compiono il proprio compito senza sbagliare nulla e senza sbavature.
Segno che il Milan con il ritorno dopo la sosta di campionato, per dare spazio agli impegni azzurri, proverà fino all’ultimo a cercare di mettere pressione alla Roma, per il secondo posto, e ma soprattutto cercherà di consolidare il terzo posto, visto che il Sassuolo è tornato a vincere e farsi sotto.
Credito Photo: Fabrizio Campagnoli