Esito negativo per la quinta gara in trasferta delle sarde: nonostante la reattività durante il gioco, il Tavagnacco è riuscito ad avere la meglio, trovando la prima vittoria casalinga.

Duro il match già dal primo tempo: pericolose le palle proposte dalle friulane che si pongono in avanti, spingendo i terzini a pressare e recuperare: una traversa di Peare spezza momentaneamente il rischio Tavagnacco. Sarà all’undicesimo minuto di gioco che le avversarie troveranno la prima rete della partita con Diaz Ferrer che non lascia scampo al portiere; aggressiva la stessa giocatrice che nella seconda parte del primo half insacca un’altra palla, vantando la sua doppietta. La numero 11, protagonista della partita, aiuterà la compagna Magni a trovare il terzo goal da piede sinistro quasi a fine dei primi 45 minuti. Per la Torres non è tempo di arrendersi: tra varie difficoltà la squadra sarda riesce ad insediarsi approfittando di un errore avversario, trovando la prima rete (che si rivelerà anche l’unica) al minuto 42.

All’orizzonte non è impossibile la probabilità pareggio o rimonta: l’inizio ripresa si gioca nella metà campo delle gialloblù, con la pericolosità di un addensamento in area di rigore. Il 25′ è testimone di una grande possibilità per le sassaresi, sfruttata ma con conclusione non andata a buon fine: Congia sfiora un grande goal su punizione, peccato per la traversa ed il susseguirsi di grandi azioni compiute fino alla fine che non hanno portato al raggiungimento di altri punti. Si chiude 1 a 3, malgrado la pressione a fine partita dopo l’espulsione di una delle giocatrici friulane.

Le ragazze di mr Ardizzone si trovano in decima posizione nella graduatoria con 4 punti raggiunti, prossime a sfidare il Napoli.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.