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La numero 9 Yesica Menin, nonché capitana dell’Academy, celebra i suoi personali dieci anni in maglia biancoazzurra: ruolo determinante il suo, indossando una fascia da sempre simbolo di punto di riferimento, di affidabilità e talvolta responsabilità.

Tanto da dire sull’attaccante di origine argentina e numerosi i successi da elencare: dal lavoro duro in serie C fino al 2020, anno in cui fu incredibile per il club stesso e l’intero movimento calcistico femminile il tanto ambito passaggio in serie A. Fu proprio lei a segnare il primissimo goal durante l’esperienza della squadra nella medesima serie, coronando il sogno di tutta una vita: “da quel momento, qualcosa a San Marino e per i sammarinesi è cambiato“, disse, parole che in molti ricordano particolarmente poiché raggiunto un obiettivo quasi insperato proprio dalle titane stesse per la difficoltà di realizzazione.

Eppure il desiderio si realizzò, e nonostante l’approdo nel primissimo campionato sia stato breve, la giocatrice continua a trascinare ancora oggi le compagne verso una mentalità forte e decisa, fatta di sacrificio e di grande passione per il calcio, che è ciò che descrive lei stessa. Tra i ricordi indelebili, il momento del suo goal che consegnò alla squadra anche la prima vittoria della storia in Serie B (campionato attuale): l’ennesimo esempio di quanto la capitana sammarinese sia importante per il futuro dell’intera compagine e di quanto ogni singola sia fondamentale in ogni sua capacità ed individualità.

Le sue parole su questo personale ed importante traguardo: “sono dieci anni che lotto per questa maglia che mi ha dato tanto e a cui credo di aver dato tanto. Continuerò il massimo, fino a quando potrò, per questa società e per questa maglia che lo merita“.

Ora le atlete guidate da Giulia Domenichetti sono a riposo in queste vacanze natalizie che sono state precedute da una vittoria che ha permesso di chiudere l’annata in bellezza; la concentrazione sul prossimo obiettivo, però, è tanta, perché ad attenderle c’è il prossimo scontro previsto per il 15 gennaio col Chievo Verona.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.