Joe Montemurro, dopo la sconfitta di misura contro il Milan di Ganz, analizza il match: “Non voglio dire nulla dell’espulsione di Lisa Boattin, poiché NON ho mai fatto in vita mia un discorso sugli arbitri, pertanto anche in questa occasione non voglio esprimermi. Il Milan è stato molto più compatto, diciamo lucido con palla, mentre noi siamo state lunghi ed abbiamo sofferto“.
A chi gli fa notare che adesso la Juve si trova a meno otto dalla capolista ROMA, e la Juve risulta essere a pari punti con la Fiorentina (dove sabato vi sarà lo scontro a Sesto fiorentino), il tecnico afferma: “Matematicamente ci sono ancora i punti, questa squadra in qualche modo cerca di fare il meglio possibile: la matematica è lì, i punti sono veri, le prestazioni sono vere ed il campo parla e la classifica possiamo guardarla tutto il giorno. La Roma è a +8, noi dobbiamo fare il meglio possibile, capire bene ed andare avanti”.
Il match contro le rosso-nere, ha dato un segnale forse?
“Il secondo tempo in dieci. Abbiamo creato tanto, abbiamo avuto delle opportunità per fare l’1-1. Forse è mancata fortuna? No, la fortuna non esiste nel calcio. Tu crei e fai, dobbiamo essere umili di arrivare fino a lì e fare gol e basta. Mi dispiace perché abbiamo lavorato tantissimo durante la settimana e non siamo riuscite, facendo tanti sbagli tecnici. Nel secondo tempo abbiamo visto qualcosa“.
Quindi quale potrà essere la sorpresa di questo Campionato?
“Guardiamo sempre dal punto di vista che la Juve ha sempre vinto tutto nei 5 anni. E ci sta perché è l’obbiettivo dei tifosi e noi tutti. Ma io vedo un altro obiettivo: un campionato in crescita, la serie A con squadre che han fatto scelte importanti e un movimento in crescita, una crescita nel gioco, e quindi potrebbero essere tutte le squadre 5 squadre, che possono essere delle sorprese per questo finale di Campionato. Sono tutte di grande qualità. Da allenatore della Juve guardo la mia situazione ma anche tutto il calcio in generale, e bisogna essere lucidi nella situazione“.
Quindi quest’oggi meriti del MILAN oppure demeriti della JUVE?
“Un po’ di tutto. Meriti del Milan negli episodi del primo tempo, ma secondo me anche noi non abbiamo letto le situazioni giuste nel modo e nei tempi giusti. Il calcio è così“.
Forse Montemurro non è stato troppo soddisfatto del mercato?
“Abbiamo fatto un mercato di sostenibilità. Abbiamo una rosa importante già, era solo da trovare gli equilibri importanti per il presente e per il futuro”.
Alla luce del mercato, questo modulo di oggi, potrà cresce ed essere di efficacie anche per le nuove ragazze?
“Sì, come modulo è solo un’idea di calcio e di principi, pò ogni situazione può portarci a diversi moduli e principi di gioco. L’importanza per i profili delle giocatrici che abbiamo è un punto di partenza. Abbiamo visto cose importanti, ma forse nel primo tempo siamo state timidi”.
L’addio di Agnese Bonfantini, che è andata alla Sampdoria, ha cambiato qualcosa a questa squadra?
“Mi dispiace sempre quando va via una giocatrice. Auguro a Bonfa che abbia trovato ciò che cercava e speriamo che lei trovi un po’ di continuità”.