Photo Credit: Pagina Facebook Montorfano Rovato Calcio

Il Montorfano Rovato è attualmente la capolista del Girone B di Promozione Lombardia con trentacinque punti, grazie ad un percorso fatto di undici vittorie e due pareggi. Le ragazze di Gianbattista Pelizzari hanno osservato un turno di riposo, e le squadra si sta preparando per il big match del sedicesimo turno di campionato contro il Gessate, e l’attacco rovatese sarà fondamentale, in particolar modo quello di Vera Plodari, attaccante classe ’03 che, dopo esperienza alla 3Team e al Brescia, ha scelto quest’anno di andare al Montorfano. La nostra Redazione ha raggiunto Vera, che ha messo in questo momento a referto sei reti, per risponderci ad alcune domande.

Vera cosa vuol dire per te giocare a pallone?
«Per me giocare a pallone vuol dire staccare la spina, sfogarmi e divertirmi».

Come hai capito di essere un’attaccante?
«Mi è sempre piaciuto giocare in quella zona. Ho provato altri ruoli, ma credo che quello sia il più adatto rispetto alle mie caratteristiche».

Il tuo percorso calcistico è legato alle maglie della 3Team e del Brescia Femminile. Cosa ti hanno lasciato queste due divise?
«Le esperienze che ho fatto gli scorsi anni con quelle maglie mi hanno lasciato sicuramente molto. La 3Team è stata la prima squadra femminile con cui ho giocato, ed è lì che sono cresciuta, mi hanno trasmesso i fondamenti del calcio. La divisa del Brescia mi ha sicuramente migliorato come calciatrice ma soprattutto come ragazza, ho acquisito più tenacia e perseveranza».

Cosa ti ha portato quest’anno a vestire la maglia del Montorfano Rovato?
«Mi è stata fatta la proposta dal direttore sportivo e fin da subito mi è sembrata una società seria con dei sani valori e con obbiettivi importanti».

Parliamo dell’attuale stagione del Montorfano che è leader del Girone B di Promozione. Ti immaginavi di essere in questo piazzamento?
«Ci siamo impegnate molto per arrivare fin qui. I pronostici non sono il mio forte. Solo col lavoro duro si ottengono i risultati».

Delle tredici gare che hai affrontato col Montorfano, qual è quella che ti ha lasciato ricordi positivi? E la gara che, invece, vorresti rigiocare?
«Sicuramente una delle partite che mi ha lasciato ricordi positivi è stata l’ultima partita dell’andata, il derby. Perché anche se non giocata e gestita al meglio da noi, ha lasciato trasparire l’unione e il carattere del gruppo squadra, la voglia di lottare e di non mollare fino al fischio finale. Invece, vorrei rigiocare la partita contro il Villa Valle in Coppa Lombardia, iniziando la partita con il piede giusto. Grinta, lucidità, fluidità di gioco».

Questa settimana la squadra ha affrontato un turno di riposo. Come stai vedendo il gruppo in vista del ritorno in campo?
«Il gruppo è unito e concentrato, volenteroso di continuare a fare bene e di lottare insieme».

Infatti, alla ripresa il Rovato incrocerà il Gessate. Cosa dovrà fare attenzione le tue compagne verso le prossime avversarie?
«La prossima partita è importantissima. Dobbiamo concentrarci sui nostri valori, sul nostro modo di giocare. È una partita tosta, io e le mie compagne ci impegneremo al massimo per lavorare bene sia in fase difensiva che offensiva».

Tu attualmente sei a quota sei seti in campionato. Sei contenta del tuo attuale score?
«Si sono abbastanza contenta, ma si può fare sempre meglio. Lavorerò insieme alla squadra per migliorarmi».

Come giudichi il Girone B di Promozione a sei giornate dalla fine?
«I campionati femminili sono imprevedibili. Le partite sono poche e dobbiamo viverle tutte come se fossero delle finali».

Qual è la squadra che ti ha sorpreso di più?
«Devo dire che il livello mi è sembrato alto in quasi tutte le squadre. Il Villa Valle è forse la squadra meglio organizzata».

Quali sono le avversarie che il Montorfano dovrà fare attenzione?
«Tutte le squadre che affronteremo sono ostiche e non dobbiamo sottovalutare nessuna partita».

Come sta, secondo te, il calcio femminile bresciano?
«Il calcio femminile bresciano ha alzato l’asticella in tutte le categorie. Gli investimenti in questo settore hanno portato ad un aumento della qualità tecnica e tattica. Questo cambio di marcia è importante per il movimento del calcio femminile nazionale».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Mi diletto tra studio e lavoro, entrambi nell’ambito culinario».

Quali sono gli obiettivi che vorresti portare a casa quest’anno?
«Vorrei innanzitutto raggiungere l’obiettivo che ci siamo posti, migliorarmi e crescere come calciatrice, riuscendo a conciliare al meglio le mie due passioni il calcio e la cucina».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Montorfano in vista del rush fiale del campionato?
«Vorrei ringraziarle perché mi stanno facendo passare un anno meraviglioso. Di continuare a lottare insieme come abbiamo fatto fin ora per toglierci le soddisfazioni che ci meritiamo e ripagare tutti gli sforzi fatti quest’anno».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Montrofano Rovato e Vera Plodari per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.