Nei giorni scorsi la testata Buon Calcio a tutti ha raggiunto Giada Abate, capitano del Genoa out per infortunio. La centrocampista delle grifone ha risposto alle domande inerenti alla stagione di Serie B da poco conclusa: questo un estratto delle sue parole.
“Sto bene, sto affrontando questo percorso a testa alta. I primi mesi sono i più difficili ma ho dietro le mie compagne che mi sostengono ogni giorno. Faccio fisioterapia tutti i giorni, magari a volte posso avere dei crolli ma non mollo, pensando al giorno che rimetterò piede in campo.
Serie B? È stato un bel salto e quando abbiamo saputo la notizia siamo state un po’ impreparate e avevamo un mix di emozione tra felicità, perché è una grande categoria, e un po’ di paura. Abbiamo trovato un po’ di distacco, soprattutto inizialmente, dovevamo prendere misura con le altre squadre, sia tecnico che di esperienza, perchè poche di noi hanno militato in questa categoria. Abbiamo fatto un grande salto, ma poi abbiamo trovato la nostra quadra e ci siamo meritate di restare in questa categoria, sudandola“.
“Avevamo una buona base, ma l’arrivo di Marta è stata la svolta totale del Genoa, non sono per quest’anno. Lei ci ha dato delle cose che possono sembrare piccoli dettagli ma, come dice lei, anche questi fanno la differenza. Dalla cosa più tecnica ad un aiuto morale, ad imparare certe dinamiche solo con lei e anche nei momenti più duri dove magari non eravamo abituati e io sono qua da dieci anni e lo so. E’ stata la svolta e abbiamo trovato una grande unione nei suoi confronti e infatti lei è parte totale della squadra e dello staff, siamo davvero un tutt’uno. Credo che lei sia stata la svolta.
Noi siamo con i piedi per terra, ma consapevoli di quello che siamo, della maglia che indossiamo e dello scudetto che rappresentiamo. Quindi non molleremo un centimetro e lotteremo per l’obiettivo che ci darà la società. Ovviamente il sogno di ognuna di noi, un giorno, è quello di arrivare in Serie A“.






