Ci ha provato fino alla fine il Vittuone a cambiare le sorti della gara d’esordio del girone A di serie C contro il Monterosso della domenica appena passata, ma tutto ciò che è riuscita ad ottenere è stato un 2-3. Evidente la compattezza della squadra ospite che non ha lasciato dubbi sull’obiettivo da perseguire.
Primi 45 minuti tutti dalla parte ospite: il Monterosso non si fa scrupoli ed affonda già, scollinata la mezz’ora di gioco. Niente può il portiere del Vittuone. Le biancorosse continuano a creare occasioni da goal (tra corner, parate, tiri fuori): galantuomo il lungo pressing che si rivela del tutto vincente; c’è il raddoppio della squadra ospite al minuto 44, con Citaristi che conclude in diagonale. Al recupero del primo tempo la terza e pesante rete della formazione lombarda che manda dritte al riposo le padrone di casa con un pensiero in più da sciogliere.
Durante la seconda parte della partita cambia qualcosa: al terzo minuto l’Accademia sfiora il goal del 3-1. Non demordendo, però, riesce nel vero e proprio intento grazie a Bertuetti che aggancia di testa un pallone da cross! La stessa siglerà, poco dopo (esattamente al 30′), il 2-3. Rischio considerato, il Monterosso mette muro fino a raggiungere i minuti finali che dicono “basta goal”. Il tabellone si ferma al risultato di 2-3 che vale, purtroppo, 0 punti iniziali per le neroverdi. Nonostante tutto, da elogiare tutte le giocatrici che hanno preso parte alla sfida, giocata ad un buon ritmo; forse qualche meccanismo in difesa da rivedere: troppi gli spazi concessi nel primo tempo.

Per adesso la classifica dice dodicesimo posto. Le varie individualità lasciano ben sperare per il proseguo di campionato.
La speranza è quella di fare meglio domenica prossima, in trasferta, col Moncalieri.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.