Una Fiorentina stanca dopo la trasferta di Wolfsburg e la bella partita disputata con le tedesche. Questa stanchezza potrebbe, però, non essere solo fisica ma anche mentale ed avere radici più profonde. Non ignoriamo, però, che le ragazze sono tornate a Firenze giovedì ed hanno avuto veramente poco tempo per recuperare. La squadra viene messa in campo con il 3-5-2  e con l’inserimento delle due francesi Precillia Rinaldi  e Océane Daniel al posto di Patrizia Caccamo e Valery Vigilucci. Il pensiero non può non andare alla sfortunata Valery a cui facciamo i nostri più sinceri auguri per un pronto ritorno in campo dopo il bruttissimo infortunio subito a Wolfsburg. Pronti via e Mauro lancia Bonetti in area che supera il portiere Amanda Tampieri, ma Sara Quadrelli salva sulla linea fermando prima il tiro ravvicinatissimo di Precillia Rinaldi e quindi quello di Marta Carissimi. In questa azione possiamo riepilogare il momento no della Fiorentina: sfortuna ma anche poca determinazione e cinismo sotto porta. La situazione si ripete poco dopo su un bel cross di Carissimi per la liberissima Rinaldi che, tutta sola davanti a  Tampieri, tira addosso al portiere. Sembra una vera maledizione quando anche Océan Daniel a pochi passi dalla linea di porta si fa respingere la palla dalla barriera umana delle difensori ravennate. Il secondo tempo sembra più combattuto ma la Fiorentina continua il suo forcing verso un area avversaria sempre più affollata, però il gol non arriva, le viola ci vanno solo vicino. Purtroppo con i pareggi si va poco lontano.

Stephanie Ohrstrom: Sempre sicura e attenta, una vera garanzia per tutta la difesa. Da segnalare due ottimi interventi entrambi su tiri ravvicinati di Elisa Pugnali. Sicura. 6,5.

Alia Guagni: Combattiva e generosa come sempre e non risparmia le sue solite sgroppate sulla destra. Da anche una bella palla a Daniel che la francese spreca. Riceve una spizzata di Brazil e tira a botta sicura ma un intervento miracoloso di un difensore ravennate respinge. Attiva. 6.

Océane Daniel: Partita sicura e priva di sbavature, si fa notare anche per dei bei lanci in fase di attacco. In un azione seguente ad un calcio d’angolo si ritrova la palla buona dentro l’area piccola ma il suo tiro viene respinto dal muro difensivo biancorosso sulla linea di porta. Presente. 6.

Elena Linari: La sua solita partita impeccabile: di testa non ne sbaglia una, come i suoi puntuali anticipi. Si cimenta anche in buoni dribbling sulla tre quarti con rilancio per le compagne. Buona la sua punizione per la testa di Guagni che crossa al centro ma la difesa ravennate ribatte. Notevole il suo intervento in area sull’incursione di Francesca Barbaresi quando le toglie, in modo pulito, la palla dai piedi con l’attaccante ravennate già pronta al tiro. Elegante. 6,5.

Alice Tortelli: Una buona partita la sua dove mostra un bel piglio combattivo. Controllava Luisa Pugnali, dimostratasi poi la più pericolosa delle avversarie, e lo ha fatto bene e con autorità. Due volte ha tirato in porta la ravennate ma più per sua bravura che per errori imputabili ad Alice. Sufficiente. 6.

Elisa Bartoli: Si è data molto da fare sulla fascia, come sempre del resto, in una delle sue continue scorribande viene fermata, appena entrata in area sulla sinistra, dalla difesa avversaria. Cala un po’ nella ripresa. Generosa. 6.

Precillia Rinaldi: Sbaglia il colpo ravvicinatissimo, facendosi contrastare da Sara Quadrelli ormai a terra,  sulla prima azione pericolosa della Fiorentina. Poco dopo si ripete divorandosi il gol con un errore veramente grossolano a tu per tu col portiere. Si inserisce spesso in area mostrando tanta buona volontà ma anche tanta imprecisione e una assoluta mancanza di cattiveria sotto porta. Sostituita al 56′ da Patrizia Caccamo. Rivedibile. 5,5.

Greta Adami: Ultimamente svolge le solite partite senza infamia e senza lode, stavolta condita anche da qualche imprecisione di troppo nei passaggi. Insufficiente. 5,5.

Marta Carissimi: Poco reattiva e soprattutto cinica nella prima azione pericolosa della viola, come poco prima aveva fatto Precillia Rinaldi, quando Sara Quadrelli, pur a terra, riesce ad anticiparla e a ribattere sulla linea di porta. Poco dopo però salta con bello spunto l’avversaria e crossa per Rinaldi mettendola sola davanti al portiere, ma la francese si divora il facile gol. Altro bel lancio in area, nel secondo tempo, con la palla che giunge a Caccamo e poi a Brazil e a Bonetti che va al tiro. In crescita. 6.

Tatiana Bonetti: Si vede poco nel primo tempo se non su lancio di Ilaria Mauro in area, quando supera il portiere Amanda Tampieri, ma Sara Quadrelli salva sulla linea. Nella ripresa è più attiva e imbeccata da un bel lancio di Caccamo salta secco Linda Tucceri sbagliando però poi il tiro da buona posizione e tirando alto sopra la traversa. Alterna belle giocate ad errori di precisione. Su un bel lancio di Daniel e sponda di Brazil esegue prontamente un bel tiro che finisce a fil di palo col portiere ravennate che sembrava battuto. Ci prova poco dopo con due tiri consecutivi che vengono ribattuti dalla folla di gambe ravennate in area. Pericolosa. 6,5.

Ilaria Mauro: Si vede pochissimo se non per un bel lancio in area per Bonetti che supera il portiere Amanda Tampieri, ma Sara Quadrelli salva sulla linea. Poi va poco convinta di testa in una posizione dove poteva fare qualcosa di più. Sostituita da Brazil al 70′. Stanca. 5,5.

Patrizia Caccamo: Entra al 56′ al posto di Rinaldi mostrando tutt’altra caratura con pericolose incursioni sulla fascia sinistra. Si propone anche come assist-woman e lancia Bonetti che da buona posizione tira però alto. Altre azioni pericolose proposte da lei con cross per Brazil che in una di esse devia di testa  per Guagni che tira a botta sicura, ma un difensore respinge. Spina nel fianco. 6.

Ellie Brazil: Entra al posto di Ilaria Mauro al 70′ e mostra subito la solita generosità rincorrendo tutti i palloni. Suo l’appoggio di testa che smarca Guagni in posizione di tiro. Sua anche la sponda per Tatiana Bonetti che tira a fil di palo e l’appoggio sempre per la numero 10 i cui tiri vengono ribattuti. Viva. 6.

Fattori e Cincotta: Abbiamo già detto tutto nell’introduzione non mi sembra ci siano colpe imputabili ai due tecnici. Assolti. 6.

Terna arbitrale: Brutto fallo iniziale su Tatiana Bonetti non punito ma poi la direzione è stata inappuntabile. Il gol annullato alla Bonetti è sembrato effettivamente in fuorigioco. Sufficiente. 6.

Ravenna Woman: Una menzione per Sara Quadrelli che salva tre volte il gol nella stessa azione e per Elisa Pugnali rivelatasi la più pericolosa tra le ravennate.

Credit Photo: ACF Fiorentina Violachannel (fotogramma tratto dal Video)

Francesco Colella
Francesco Colella è nato a Roccacasale (AQ) il 20/7/1954. Si è trasferito a Firenze agli inizi degli anni 70 per gli studi Universitari. Da allora vive in Toscana, attualmente a Campi Bisenzio (comune confinante con Firenze). La maggior parte della sua esperienza lavorativa è stata dedicata nel settore dell'informatica come analista programmatore. È un appassionato di calcio fin da piccolo, militando come calciatore, ma per un breve periodo, in campionati dilettantistici. Tifoso della Fiorentina, dal 2013 segue, con passione, anche il calcio femminile e ritiene che tecnicamente non abbia niente da invidiare a quello maschile. Tra i suoi hobby gli scacchi, con cui ha raggiunto la 2.a categoria nazionale FSI, la computer grafica e la letteratura, sia come lettore che come scrittore. Ha scritto due romanzi fantasy e una favola per bambini.

1 commento

  1. Per quello che sono riuscito a vedere, poco per la verità per le cattive immagini della diretta, mi sembra che il commento generale e la valutazione delle singole calciatrici sia condivisibile in pieno. Mi dispiace da morire doverlo affermare ma, se c’è un reparto che dall’inizio della stagione sta soffrendo maledettamente e non crea i presupposti per svolgere un gioco accettabile, il centrocampo (Adami e Carissimi in primis) è il maggior indiziato per la scarsa qualità di gioco proposta. Spero che i tecnici (che avranno ben considerato la situazione) e le ragazze possano uscire da questo tunnel che sta mortificando gli obiettivi prefissati. Purtroppo è evidentissima la differenza di calcio proposta in questa stagione rispetto a quella precedente. Se a questo ci mettiamo anche la “Dea bendata” e situazioni che ti penalizzano al minimo errore…la frittata è fatta!

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