Non va oltre la parità la Res Roma, impegnata ieri nella tredicesima giornata di ritorno stagionale andata in scena in casa Chievo Verona. Un risultato di ottimo peso, però, quello conquistato, considerando la validissima reazione delle giallorosse valsa il 3-3 nella seconda parte della gara, trovato da Giulia Antonelli, Linda Montesi e Valentina Simeone.

La squadra arrivava da una vittoria in campo bresciano che ha regalato un buon punteggio a questo punto cruciale del campionato; ora la prestazione ed il grande lavoro d’insieme compiuto in circostanza veronese (dopo un blackout iniziale) offre minimo sorriso ed umore in ottica salvezza, a sole due gare dall’appello finale. La conferma del pensiero potrà darlo soltanto l’incontro posticipato a questa sera tra Parma e Pavia che garantirà definitivamente la famigerata redenzione.

Ecco le parole nel post gara dell’allenatore Marco Galletti:Partita per cuori forti. Anche oggi subiamo due gol per grosse amnesie.
Avevo chiesto alle ragazze di giocare libere da pressioni, di rimanere concentrate sempre e che la salvezza dovevamo conquistarla con le nostre forze senza l’aiuto o aspettare l’esito di altre partite.

Sotto di 3-0, i cambi hanno dato nuova linfa alla squadra che ha provato a riprenderla. Dopo il 3-2 ero convinto che si potesse pareggiare, brave le ragazze a crederci e buttare il cuore oltre l’ostacolo. Dispiace per l’infortunio di Sara Massimi che si va ad aggiungere a quelli di Nagni, Iannazzo e Verrino.
Contento per l’esordio di altre due ragazze della primavera Cruciani e Ferrara“.

Attesa la penultima del viaggio stagionale: spetterà proprio alle giallorosse ospitare il Tavagnacco, quindicesima forza di categoria che all’andata vinse a tavolino 3-0.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.