Credit Photo: Alessandro Barbieri - photo agency Calcio Femminile Italiano

Archiviata, momentaneamente, la pratica “Nazionali” (Sabrina Nespolo e Giada Pellegrino Cimò sono state convocate nell’U19 Azzurro) la Sampdoria si concentra sulla poule salvezza che è ormai alle porte. Sabato 1 marzo, infatti, le blucerchiate giocheranno in trasferta contro la Lazio (fischio d’inizio alle ore 12:30) la prima delle otto partite che comporranno la seconda parte del campionato e che servirà loro per restare salde in serie A nella prossima stagione. Saranno 19 le ragazze blucerchiate convocate per la prima di poule salvezza contro la squadra di mister Grassadonia, certamente non un’avversaria facile da affrontare e che nel corso della regular season ha dato parecchio filo da torcere anche alle corazzate come Juventus, Inter e Roma.

Il Presidente della società Matteo Manfredi, per l’occasione, si è recato allo Sciorba per incontrare le calciatrici doriane. Nel suo breve, ma incisivo intervento, ha sottolineato in che l’obiettivo salvezza deve essere l’unico pensiero delle ragazze. Nelle sue parole volte a caricare la squadra anche una dichiarazione d’amore per la maglia e per un club che, proprio nei momenti di difficoltà, è in grado di mostrare tutto il proprio valore e di rialzarsi come farebbe un’araba fenice. Non sarà un percorso semplice ma nemmeno impossibile quello delle liguri che, sebbene si trovino ultime in classifica di serie A con 8 punti conquistati, ne hanno solo due in meno rispetto al Napoli.

Sono venuto qui innanzitutto perché mancavo da un po’ di tempo e volevo vedervi. So che anche il nuovo mister (Stefano Castiglione ndr) sta facendo un ottimo lavoro. Abbiamo la convinzione di riuscire a farcela anche quest’anno e, come nella scorsa stagione, sappiamo vivere di queste situazioni e in queste situazioni questa maglia riesce a dare il meglio di sé. La società ha bisogno da oggi, anzi da questo minuto, di ognuna di voi, ha necessità che per le prossime otto partite  pensiate solo all’obiettivo. Indossate una maglia unica: fatela valere. Grazie“.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.