L’Orlando Pride durante la scorsa stagione ha vinto due trofei trascinato da una calciatrice che risponde al nome di “Barbra Banda”. La giocatrice della Nazionale dello Zambia che lo scorso anno si è classificata tra le capocannoniere del campionato ha di nuovo scritto il suo nome nella storia, stavolta siglando la prima tripletta nella storia dell’Orlando Pride nel corso del 3 a 1 rifilato all’Utah Royals.

Tutti e tre i gol sono stati messi a segno nella prima frazione, entro i primi 38 minuti a partire dal fischio d’inizio, un dato che ha trasformato Banda nella prima calciatrice nella storia della competizione a segnare una tripletta partendo nell’undici titolare. La sua performance ingiocabile ha anche condotto il Pride verso la vittoria dopo una striscia di, guarda un po’, tre match senza i tre punti.

La calciatrice dello Zambia ha segnato prima al 6′, poi al 37′ e infine al 38′ aiutata dalle compagne Ally Watt e Haley McCutcheon, ed è diventata la prima calciatrice africana a mettere a segno tre gol nello stesso match di NWSL. Banda è già a quota sette reti segnate in stagione, mettendosi di nuovo in corsa verso la Golden Boot. Con l’Orlando Pride è arrivata a 24 reti in tutte le competizioni e ha superato Alex Morgan, classificandosi al secondo posto delle marcatrici nella storia del Club. Una stella che non era in discussione già da prima, ma che ci tiene comunque a gettare il guanto di sfida a Temwa Chawinga, colei che lo scorso anno è stata l’unica a riuscire a metterla – un po’ – in difficoltà.

Ilaria Cocino
Appassionarmi allo sport è stato semplice: qualche gol degli Azzurri al Mondiale 2006, qualche punto spettacolare di dritto, qualche schiacciata nel campo avversario, qualche canestro impossibile. Sono un'aspirante giornalista sportiva che segue con passione il movimento calcistico al femminile da ormai qualche anno e tenta, attraverso il suo piccolo contributo, di trasformarlo nella quotidianità di chi legge e di renderlo qualcosa di più di una semplice meteora: il potere delle parole è inestimabile, e spenderle per queste ragazze è un privilegio immenso e una grande responsabilità.