“Le pecore si contano a maggio” ripeteva un amico dirigente tra i Dilettanti, conosciuto tanti anni fa. Era un modo agreste e concreto per dire che i conti nel calcio si fanno a metà anno, quando, classifiche alla mano, si capisce chi è riuscito a mantenere intatto il proprio patrimonio e magari incrementarlo e chi invece ha smarrito la strada e perso punti o categoria. Lascio a ognuno di voi le considerazioni di quanto accaduto, non solo sul piano delle graduatorie ma anche del gioco. È stato comunque interessante seguire le vicende incertissime che hanno caratterizzato la Serie A, che ha visto il nuovo successo di Antonio Conte e del Napoli, al secondo Scudetto in tre anni. Del tecnico azzurro come dei colleghi che hanno sorriso al termine della stagione ci occupiamo dove- rosamente in apertura de l’Allenatore, compreso l’exploit di Enzo Maresca, sul terzo gradino del podio europeo, grazie alla Conference League vinta con il Chelsea. È la conferma della buona salute che gode la nostra scuola allenatori all’estero, che può essere declinata anche al femminile, con i continui risultati di rilievo che Manuela Tesse sta collezionando da CT di Malta. Tesse alla quale abbiamo chiesto di presentare il prossimo Europeo donne, in programma in Svizzera a luglio, dove I’Italia di Soncin arriva con spirito e ambizioni rinnovate. Un capitolo, quello delle Nazionali azzurre, che confidiamo possa aprirsi in modo positivo anche per la squadra di Spalletti, che partirà per il cammino premondiale a inizio giugno.
In quei giorni saremo tutti a Rimini, per The Coach Experience VI, la kermesse annuale che segna per AIAC un momento importante di incontro e aggiornamento. Un evento che mette in contatto e confronto centinaia di tecnici da tutto il Paese e di tutte le categorie.
A loro e a voi tutti non possiamo certo nascondere il momento delicato che l’intero movimento calcistico sta attraversando. Tenuta del sistema e riforme necessarie sono nell’agenda della presi- denza federale che ci rappresenta e che noi intendiamo sostenere con convinzione. Accentuando lo sforzo che riguarda anche gli aspetti sociali legati all’attività sportiva. L’AIAC sente fortemente la necessità di investire idee, energie e risorse in iniziative legate alla Divisione Calcio Paralimpico e sperimentale. In questo quadro si inserisce la creazione della App Calcio Paralimpico, messa a punto da AIAC Onlus, uno strumento per le famiglie con bambini o bambine con disabilità che cercano società sportive sul territorio capaci di accoglierli in modo adeguato. Lo stesso discorso vale per la realizzazione del primo manuale multimediale per allenatore paralimpico, realizzato in collaborazione con la DCPS.
I giovani al centro del progetto, questo è l’altro cardine della nostra iniziativa di politica sportiva. C’è grande fermento intorno a questo tema. Uno stimolo forte è arrivato dalla cosiddetta Riforma Zola, una sfida che ci deve coinvolgere in qualità di tecnici, di educatori e… di pastori, avrebbe detto quel mio vecchio amico.
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