L’interesse al calcio femminile continua a salire, e forse non è mai stato così forte.

Con una pronta lista di calciatrici che fanno la differenza, una invidiabile visibilità televisiva ed un seguito in crescita, il panorama calcistico moderno afferma il campionato svedese come uno dei più seguiti in assoluto.

Molteplici sondaggi aggiornati mostrano quanto la Damallsvenskan (così il nome originale) stia suscitando un interesse consistente perlopiù in digitale, mentre sugli spalti la situazione è ben diversa. Come ridurre questo divario? Proprio questa la domanda che tale realtà si è posta.

Statistiche di partecipazione a parte, l’obiettivo, al momento, è quello di raddoppiare l’audience “in presenza” nei prossimi due anni attraverso lo sviluppo di un lavoro che coinvolga strategie di vendita di biglietti, prezzi “abbordabili “ ed una vera e propria segmentazione del pubblico, con marketing e contenuti che possano contribuire alla costruzione di un rapporto più solido con lo stesso, prima, durante e dopo le partite.

Occhi puntati, inoltre, sui cosiddetti “Big Games”, eventi speciali creati con lo scopo di avvicinare un vasto collettivo, suscitare l’interesse dei media e generare attenzione sia a livello locale che nazionale.

Siamo entusiasti di avere l’opportunità di mettere a referto le nostre conoscenze e le esperienze maturate in diversi contesti femminili in crescita in Europa per questo campionato – ha spiegato Manfred Aronsson, direttore di Two Circles (azienda specializzata nell’incremento dei rapporti con le fanbase sportive, pronta a collaborare con il vertice del calcio femminile svedese)-. Con gli strumenti giusti, una strategia chiara e un atteggiamento positivo siamo convinti che faremo la differenza”.

Intanto all’iniziativa hanno già preso parte AIK, BK Häcken, Djurgården, FC Rosengård, Hammarby IF, IFK Norrköping e Malmö FF. Il 2027 non è poi così lontano, chissà se quel 80-85% d’attrattiva distante diventerà, entro il tempo a disposizione, reale sostegno fisico.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.