La prossima stagione di NWSL si espanderà ancora: le squadre passeranno a essere da 14 a 16 e, dopo la nascita del Boston Legacy e dei primi acquisti, è stata ufficializzata anche la nascita del Denver Summit, l’ultimo tassello che va a completare il quadro delle formazioni statunitensi che si contenderanno Championship Shield.

Anche se la stagione in corso è arrivata or ora al giro di boa, le due nuove arrivate non hanno perso tempo e si sono già presentate al mondo. La tifoseria delle due nuove squadre ha atteso con trepidazione l’ufficialità del logo, dei colori, del nome, e soltanto lo scorso 22 luglio è stato reso noto quello del Denver Summit.

Sul gagliardetto del Denver Summit compare un orizzonte che rappresenta il Colorado, lo stato in cui è nata questa nuova realtà. Un bel verde foresta e il bianco danno invece un tocco di colore alle montagne, che hanno sullo sfondo un sole caldo dalle tinte tra il rosso e l’arancione, a riprendere in maniera diretta le famose Red Rocks che si possono trovare su quelle creste montuose, un anfiteatro all’aperto che attrae migliaia di turisti. Il sole, che ha alcune sfumature gialle, è invece un riferimento ai 300 giorni di luce all’anno che vengono chiesti a gran voce ogni anno dai nativi americani come “diritto” in quanto primi abitanti dello stato. Insomma, in un gagliardetto che verrà scambiato in ogni match ci sarà un po’ della storia, delle tradizioni e delle leggende del Colorado.

La presidentessa del Denver Summit Jen Millet, eletta lo scorso 10 aprile, ha commentato la nascita ufficiale della squadra citando la gente del Colorado e tutti i piccoli spunti che si possono trovare sullo scudetto: «Per noi era fondamentale trovare un nome per il nostro Club coinvolgendo la comunità. Il nostro scudetto, i suoi colori e il brand rappresentano Denver e l’intero Colorado. Abbraccia tutte le nostre aspirazioni e il nostro spirito quasi ‘pionieristico’ di fondare il migliore Club calcistico nel mondo», ha ammesso Millet.

Millet ha concluso la conferenza stampa di presentazione ringraziando ancora una volta tutte le cittadine e tutti i cittadini di Denver e del Colorado, che hanno reso possibile la nascita di uno stemma identitario: «Le cittadine e i cittadini del Colorado amano l’aria aperta, perciò è sempre stato nei nostri piani dare vita a un Club che cerchi sempre l’eccellenza dentro e fuori dal campo. Proprio come le pittoresche Rocky Mountains, il nostro compito e di essere sempre al centro per poter raggiungere nuove vette.»

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.