Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Roma ha ufficializzato attraverso i suoi canali ufficiali l’addio di Valentina Giacinti. La bomber ex Fiorentina e Milan lascerà a titolo definitivo la Capitale e comincerà la prossima stagione vestendo una maglia diversa.
Dopo aver vestito con orgoglio i colori giallorossi e la maglia numero 9 nell’era di massimo splendore della Roma, anche Valentina Giacinti, come altre senatrici artefici del successo del ciclo di Alessandro Spugna, ha scelto di dare inizio a una nuova avventura lontana da Roma.

L’ufficialità del suo passaggio al Galatasaray, nel campionato turco, potrebbe e dovrebbe arrivare in tempi brevi. La centravanti della Roma e della Nazionale italiana lascia il campionato in cui è nata e cresciuta e proseguirà con ogni probabilità la sua carriera in uno in espansione, un po’ acerbo e che vuole e ha bisogno di contare su campionesse di livello come lei per riuscire a crescere e a diventare importante.

120 presenze, 51 le reti su cui ha messo la sua firma difendendo i colori della Roma. L’ultima stagione è solo una parentesi con un po’ di rammarico che non cancella tutti gli splendidi anni trascorsi sul tetto d’Italia. 13 i gol in Serie A nella sua prima stagione in giallorosso, 12 nella sua seconda, classificandosi sempre ai piani alti nella classifica delle marcatrici, e 13, splendidi reti in Women’s Champions League, la competizione che tutte le bambine che giocano a calcio sognano di poter giocare.

Bomber difficile da gestire per la difesa, attaccante letale per le proprie compagne. Le vittorie della Roma e i titoli che la squadra è riuscita ad aggiungere al proprio palmarès devono un pezzetto a lei. Valentina Giacinti è stata la protagonista di un ciclo che adesso sta lentamente cambiando tutti i suoi elementi, ma che rimane e rimarrà sempre nel cuore di tutta la tifoseria.

Grazie di tutto, Valentina, e in bocca al lupo per questa nuova avventura!

Ilaria Cocino
Appassionarmi allo sport è stato semplice: qualche gol degli Azzurri al Mondiale 2006, qualche punto spettacolare di dritto, qualche schiacciata nel campo avversario, qualche canestro impossibile. Sono un'aspirante giornalista sportiva che segue con passione il movimento calcistico al femminile da ormai qualche anno e tenta, attraverso il suo piccolo contributo, di trasformarlo nella quotidianità di chi legge e di renderlo qualcosa di più di una semplice meteora: il potere delle parole è inestimabile, e spenderle per queste ragazze è un privilegio immenso e una grande responsabilità.