Inasprire le sanzioni non basta e servirà avviare anche iniziative rieducative e formative per gli energumeni violenti che aggrediscono gli arbitri.  “Salutiamo allora sempre con favore iniziative politiche che impegnano ancora il Governo a definire modelli di giustizia riparativa in ambito sportivo – ha detto il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Antonio Zappi – prevedendo l’obbligo, per chi commette atti di violenza fisica o verbale verso arbitri o ufficiali di gara, di partecipare a moduli formativi sul fair play, il rispetto delle regole e l’etica sportiva“.

 È quanto contenuto nel nuovo Ordine del Giorno 9/02488-A/013 approvato il 24 luglio scorso, presentato alla Camera dei Deputati dall’On. Debora Serracchiani, ma che vede tra i firmatari l’on. Anthony Barbagallo, il parlamentare siciliano già particolarmente distintosi in precedenti attività contro la violenza sulla classe arbitrale, e l’on. Mauro Berruto.

L’articolo 15 del dl Sport e la riforma dell’art.583-quater del codice penale sono importanti – ha proseguito Zappi – ma non basteranno ad eliminare completamente la violenza contro gli arbitri ed occorre quindi intraprendere iniziative concrete a tutela dei direttori di gara e fa davvero molto piacere che a sostenere i diritti degli arbitri ad essere tutelati siano unitariamente sia le forze di Governo che quelle di opposizione, perché la civiltà di un intero Paese non ha colori politici”, ha concluso Zappi (nella foto insieme all’on. Anthony Barbagallo).