Prosegue la preparazione dell’Inter in vista della prossima stagione calcistica che vedrà la squadra coinvolta in più fronti, sia in Italia che all’estero. Al Campionato e alla Coppa Italia, infatti, si aggiungeranno la Women’s Cup e i preliminari di UEFA Women’s Champions League. Con un calendario così denso di impegni è comprensibile come questi mesi estivi siano fondamentali per limare ogni dettaglio e raggiungere quelli che sono gli obiettivi: dopo lo storico traguardo raggiunto l’anno scorso, il passo in più è il tricolore.
Perché questi propositi abbiano una buona riuscita ogni allenamento è fondamentale, così come lo sono le amichevoli.
Intervistata dagli addetti stampa nerazzurri Henrietta Csiszar ha descritto brevemente le sue sensazioni nel riprendere ad allenarsi con la sua squadra dopo diverse settimane. La centrocampista si è detta pronta e motivata a far bene. Ci sarà, certamente, da lavorare sulla condizione fisica e tattica e per questo allenamenti e amichevoli sono di fondamentale importanza:
“In questo momento mi sento davvero bene. Sono felice di essere tornata e sono anche contenta di rivedere le ragazze e anche lo staff dopo molte settimane. Penso che tutti siamo motivati e non vediamo l’ora di iniziare la nuova stagione. Ora siamo alla terza settimana di preparazione e sicuramente dobbiamo lavorare molto sul nostro livello di forma fisica ma anche su ogni aspetto tattico. Secondo me siamo pronte, avremo anche delle partite e potremo allenarci molto“.
Il ritiro è fondamentale anche per ritrovare l’affinità di squadra, considerando anche che al gruppo già consolidato si sono aggiunte le nuove ragazze che si devono integrare. Per quanto concerne i suoi propositi, questi riguardano il suo benessere psicofisico fondamentale per poter essere un valido contributo per il club.
“Credo che sia sempre una buona opportunità trascorrere sette, otto giorni tutti insieme. Abbiamo un grande gruppo, ma ora dobbiamo aiutare le nuove ragazze a integrarsi il prima possibile. Prima di tutto voglio rimanere in salute, mentalmente ma anche fisicamente, per poter aiutare la squadra in campo nel modo migliore. E come squadra vorremmo vincere un trofeo e mostrare il nostro meglio anche in Europa“.






