“It’s a beautiful game and the dream it’s coming true. One love, one kind, this life is in love with you”: recita così “Desire”, il nuovo inno FIFA. Gli interpreti? Sono i notissimi Laura Pausini e Robbie Williams che il 13  luglio hanno portato tutta la loro energia sul palco allestito presso il MetLife Stadium di New York per l’appuntamento finale del Mondiale per club tra Chelsea e PSG.

Il brano (destinato a rimanere simbolo del torneo fino alla Coppa del mondo 2026) unisce l’amore per il calcio all’uguaglianza: la strofa ed il ritornello richiamano, infatti, la concreta possibilità del sogno, l’emozione di rappresentare un intero Paese, di indossare una maglia, un manifesto che conduce al destino che va in realtà costruito giorno per giorno, sul campo come nella vita: “Volevo creare qualcosa che catturasse tutta quella passione, quei nervi, quell’orgoglio e quella maestosità che solitamente precedono il fischio d’inizio” – ha spiegato l’artista inglese -. Per uno che è cresciuto con gli inni ed il calcio (che ha sempre avuto una grande importanza per me, senza nulla togliere alla musica) è davvero un onore”.

La scelta del duetto con la famosa cantautrice di Faenza, poi, non arriva per puro caso; una fusione “azzeccata”, un mix di origini e tanta stima tra i due che ha portato alla luce una struttura testuale anglo-spagnola. La Pausini, infatti, (il cui canto è ormai celebre in tutto il mondo, con fan base che abbracciano tutti i continenti) ha curato la seconda parte, rendendo la composizione perfettamente calzante. Risultato? Una unione impeccabile di voci che ha accompagnato al meglio la grande giornata del club inglese, uscito con la “nomea” di campione dallo scontro.

Desire è una canzone straordinaria, intensa, toccante – ha spiegato la pluripremiata -. Fin da bambina associo questo sport a momenti carichi di emozione, perciò aver potuto vivere questa esperienza sul palco della FIFA è stato come tornare lì, in quel battito d’attesa che precede ogni goal. Cantare con una star e icona come Robbie, poi, è stato un vero onore”.

La clip ufficiale del pezzo ha già raccolto quasi 400 mila spettatori, mentre il calcio continua a crescere e sorprendere per numero di seguaci.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.