Nelle ore passate Eleonora Goldoni ha postato un lungo messaggio tramite social dove ha parlato della recente esperienza all’Europeo di Svizzera. Questo il post pubblicato dalla stessa calciatrice: “Ho pensato tante volte a cosa scrivere finito questo Europeo. Ho iniziato, cancellato, riscritto ed eliminato. Era come se non riuscissi a trovare le parole giuste per descrivere tutto ciò che è stato. Esattamente un mese fa iniziava il nostro percorso. Non so se sia capitato anche a voi ma alla finale del 27 tra Inghilterra e Spagna, mi sono immaginata gli spalti pieni di maglie azzurre, le facce dipinte con il tricolore, parrucche che solo noi italiani potremo indossare, i pazzi Mario e Luigi e le nostre meravigliose famiglie.
Mi sono immaginata il vostro boato ai gol e noi scattare in campo, con i brividi sulla pelle per abbracciarci dopo essere scivolate sulle ginocchia, magari non proprio come Michela Cambiaghi. Mi sono immaginata cantare e ballare per tutta la notte, avviare trenini umani coinvolgendo chiunque stuarts compresi, e cantare “unwritten” come se non ci fosse un domani, magari imparando le parole prima o poi. Ci sono stati momenti in cui la sensazione di farcela si percepiva nell’aria ed era.. giuro.. una magia da pelle d’oca. Mi sono immaginata Claudio, il nostro chef, ad aspettarci con la pizza appena sfornata per tutti, Marco il nostro giardiniere dirmi “te l’avevo detto”, tutta l’Italia festeggiare un’impresa incredibile, le nostre famiglie scendere in campo commosse, nonno chiamarmi a fine partita.
Sai che c’è? C’è che alla fine tutto questo ha un motivo che oggi non capiamo ma un giorno comprenderemo. Non abbiamo alzato una coppa o salito il primo gradino del podio, ma compiuto insieme quella che doveva essere la nostra missione a questi Europei: accendere una luce sul nostro mondo, far innamorare le persone, tornare con la consapevolezza che L’Italia vale, le donne sono capaci e che ogni bimba li fuori che ama rincorrere quel pallone può veramente pensare: “un giorno sarò lì anch’io e che bello sarà”.
É stato un viaggio stupendo. Mi sento riconoscente per tutto ciò che è stato e che ho imparato da ciascuna delle mie compagne. Grazie di vero cuore a te, Dio, che ancora una volta sei riuscito a stupirmi e farti sentire forte e chiaro. Ora si torna a Formello …o meglio…la nostra Formentello”.
~ Leoncino






