“All’inizio ero nervoso, ma poi ho visto i giocatori che mi sorridevano. Mi sentivo come se fossi parte della loro squadra”, ha detto Greta, ancora raggiante dopo la cerimonia. A Greta è stata diagnosticata una forma di epilessia di origine genetica quando aveva sei mesi. Nata in Portogallo e residente in Svizzera, è molto appassionata di sport, in particolare di calcio e basket. È membro dell’associazione PluSport, che organizza opportunità sportive per disabili in tutta la Svizzera.
Un torneo pieno di prime volte
UEFA Women’s EURO 2025 non è stato solo calcio. Ha dato ai bambini di tutta Europa e non solo la possibilità di sentirsi visti, inclusi e ispirati. Grazie alla UEFA Foundation, 66 bambini sono stati invitati a fungere da mascotte dei giocatori in campo, mentre oltre 2.000 hanno ricevuto i biglietti per le partite nelle otto città ospitanti, molti dei quali hanno vissuto una partita dal vivo per la prima volta.
Dalle stanze d’ospedale al cuore dell’azione
Non tutti i bambini hanno potuto provare l’emozione di persona, ma grazie a una partnership con Awabot, un totale di otto robot di telepresenza sono stati posizionati in quattro stadi: Basilea, Berna, Ginevra e Zurigo. Ciò ha permesso ai bambini negli ospedali di assistere virtualmente alle partite, incontrare i giocatori e sentire l’energia della folla. Con i robot presenti a 19 partite di Women’s EURO 2025, quasi 200 bambini hanno potuto vivere questa esperienza. “Ero nel mio letto d’ospedale, ma mi sentivo come se fossi proprio lì con la squadra”, ha detto un giovane tifoso che si è unito tramite robot.
Biglietti gratuiti 2025 per tutti
La UEFA Foundation e i suoi partner hanno anche distribuito migliaia di biglietti gratuiti alle federazioni locali, assicurandosi che il maggior numero possibile di bambini potesse partecipare alla celebrazione.
Lasciare un’eredità dopo il torneo
La fine del torneo non significa la fine dell’impatto. Insieme alla Fondazione adidas, la UEFA Foundation sostiene anche progetti a lungo termine in tutta Europa che incoraggiano i bambini a giocare a calcio e a usare lo sport come strumento per migliorare la loro vita. Alcune delle federazioni coinvolte sono state addirittura invitate a incontrare i giocatori, ad assistere agli allenamenti e a prendere parte a eventi speciali durante il torneo, momenti che rimarranno con loro anche dopo il fischio finale.






