Come sempre diretta. Carolina Morace è stata raggiunta, nelle ore scorse, da ‘La Gazzetta dello Sport’ per una lunga intervista pubblicata dalla testata milanese. L’ex calciatrice, attualmente Eurodeputata con il Movimento 5 Stelle, ha parlato di diversi temi soffermandosi, ovviamente, sul calcio femminile e sul recente Europeo, che ha visto protagoniste in Svizzera le Azzurre del CT Soncin, sul quale ha sottolineato: “Le ragazze sono state brave ed il risultato raggiunto è stato strepitoso. Non vorrei, però, che si ripresentasse il rammarico del 2019, quando dopo il bel Mondiale calò il silenzio”.

Sulle calciatrici italiane che hanno recentemente salutato la Serie A Women, invece, l’ex coach di Milan e Lazio ammette: “Quante inglesi vanno a giocare all’estero? Poi se le ragazze hanno delle possibilità da sfruttare va bene, ma il campionato cosi si impoverisce”.
Poi la stessa Morace continua aggiungendo: “Il calcio italiano non sta bene e non parlo soltanto del settore femminile. Si improvvisa e alla gente sta bene. Rispetto a prima la tv segue il femminile ma gli sponsor vanno cercati e attratti. L’audience della semifinale Inghilterra-Italia è stato lo stesso di Psg-Chelsea, al Mondiale per club”. 

Parlando poi del movimento calcistico in Italia l’ex Azzurra non nasconde le problematiche del tipo: “Il professionismo non è sostenibile e i club vanno aiutati con un progetto. Servono esempi virtuosi, se la cosa interessa. L’ammodernamento degli stadi è fondamentale, è una fonte importante di guadagno”.
Infine poi la veneta, con oltre 100 reti in Nazionale, conclude: “Lo sport femminile piace, però la gestione resta sempre uguale. Così è difficile progredire. Il professionismo non deve restare lettera morta e i club devono essere aiutati, perché in questi anni si sono fatti carico di tanti costi”.