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A poche settimane dall’avvio del campionato di categoria, l’Arezzo si prepara alla prima gara del 7 settembre contro il neopromosso Vicenza. La prima squadra pare aver ormai trovato una buona intesa, considerando la rivoluzione che ha colpito l’organico, con la panchina amaranto affidata al tecnico Benedetti ed un mercato piuttosto infuocato.

Ad illustrare preparazione e sensazioni in vista di quella che si prospetta essere una grande stagione calcistica, Costanza Razzolini, nota capitana del gruppo: “Abbiamo una squadra molto giovane e ci si aspetta di trovare una buona amalgama anche con le ragazze nuove; aspettative? Mantenere la nostra ossatura, fare un ottimo campionato di metà classifica e, perché no, provare ad arrivare alle prime posizioni.

Sono pronta a guidare ancora la squadra, non vedo l’ora di cominciare e spero davvero riusciremo a trovare una buona unità per fare grandi cose”.

Continua sulla stessa scia Francesca Blasoni, tra i profili confermati che contribuiranno alla scalata nell’annata che sta per partire: “Fin dal primo momento la società ha dimostrato di volermi in rosa e sono contenta di continuare questo percorso per il terzo anno – ha raccontato ai microfoni di Amaranto Channel -. Era da tanto tempo che volevo ricominciare e finalmente si inizia; per la nuova stagione confermo le stesse aspettative dello scorso anno, con la speranza di migliorare qualcosa.

Sono contenta che molte ragazze siano riuscite a fare il salto in serie A e spero che l’Arezzo continui a crescere ed a mettere in mostra i giovani talenti”.

Quelle riportate appaiono come dichiarazioni sintomo di una grande coesione e decisione di gruppo, attualmente forte per mentalità e ambizione. Ora è testa al calendario, reso pubblico attraverso i canali media della società.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.