Ottobre 2021, la Champions League è nel suo momento più vivido, al secondo dei sei match nella fase a gironi. Nel girone del Real Madrid in crescita e sempre più pronto a mettere i bastoni tra le ruote al Barcellona c’è una squadra islandese che si è qualificata a sorpresa: il Breiðablik.
Fondata nel 1990 e quindi con un’importante storia calcistica alle proprie spalle, la squadra di Kópavogur ha tentato di arrivare ai gironi della massima competizione a livello europeo fin dal 2010, uscendo però ai trentaduesimi di finale fino al 2019/2020, dove per la prima volta ha agguantato i sedicesimi di finale: il Paris Saint-Germain ha però spento il sogno dei gironi. Senza mai demordere, la squadra islandese ha centrato la sua prima e storica qualificazione alla fase a gironi della Champions nella stagione 2021/2022, finendo nel girone di ferro con Real Madrid, Paris Saint-Germain e Metalist 1925 Kharkiv. Con appena un punto, la formazione del sole di mezzanotte si è classificata all’ultimo posto del girone, ma ha acquisito la consapevolezza di poter competere anche in Europa.
Anche quest’anno la formazione islandese ha provato a centrare la qualificazione alla prossima Women’s Champions League. Sul suo cammino ha incontrato le le irlandesi dell’Athlone Town, sconfitte con un importante 3 a 1. Si sono perciò meritate la finale del minigirone, da giocarsi contro il Twente – che lo scorso anno ha preso parte all’Europa che conta.
In terra natia, la situazione è già ottimale per raggiungere in tempi brevi la vittoria del campionato. Già vincitrici lo scorso anno, le ragazze del Breiðablik sono a 37 punti dopo 14 giornate e hanno siglato 56 reti incassandone solo 11, facendo filotto con le ultime cinque partite: 5 vittorie su 5 match giocati. Le prime tre calciatrici in lizza per diventare capocannoniere sono del Breiðablik: Thorvaldsdottir, Georgsdottir e Smith sono rispettivamente a quota 12, 10 e 9 reti messe a segno. Due calciatrici in doppia cifra conducono l’attacco e macinano gol, un aspetto che gioca un ruolo chiave anche in ottica europea, dove essere efficaci sottoporta è a dir poco fondamentale.
Anche nella Coppa islandese – corrispettivo della nostra Coppa Italia – il percorso del Breiðablik sta procedendo in gran carriera: le ragazze che conducono il campionato hanno vinto per 5 a 1 la semifinale contro il Kopavogur in un derby a senso unico che ha consegnato al Breiðablik la finale contro l’Hafnafjordur, vinta dalla capolista per 3 reti a 2 solo dopo i supplementari. Il Breiðablik ha già messo in bacheca un trofeo, potrebbe presto mettere le mani anche sul secondo, ma mancano ancora quattro partite e appena sei lunghezze dalla seconda non sono comunque abbastanza a garantire la vittoria aritmetica. Sarà il campo a parlare.
Tenere aperto anche il fronte dell’Europa che conta sarà impegnativo, ma con il campionato che ha già ampiamente superato il giro di boa e si avvicina sempre di più alla sua conclusione la formazione potrebbe concentrare tutte le proprie energie sulla Champions League.






