Con gli Europei ormai giunti a conclusione, la National Womens Super League in pieno svolgimento e i grandi campionati europei che prenderanno il via a fine agosto, nomi come quelli di Ewa Pajor, Alexia Putellas, Claudia Pina e Mariona Caldentey guidano una classifica che unisce talento, costanza e tanta forza d’animo.
La passata stagione, 2024-25, ha avuto un chiaro contributo spagnolo: quattro delle dieci giocatrici con il maggior numero di contributi offensivi, gol + assist, sono nate in Spagna, e cinque giocano nella Liga F. Un dato che non solo conferma il livello delle giocatrici, ma anche l’inarrestabile crescita del calcio femminile sia sulla mappa europea che nel resto del mondo.
Ewa Pajor è arrivata al Barça come un vero e proprio ciclone: si possono infatti contare 71 azioni andate a buon fine nella sua prima stagione all’ombra della Sagrada Familia. L’attaccante polacca, nel primo anno della sua carriera in cui ha vestito la maglia blaugrana, ha segnato 43 gol e fornito 12 assist in 46 partite in tutte le competizioni. Appena dopo di lei compare Alexia Putellas: la Reina è tornata a splendere dopo l’infortunio facendo tirare un gran sospiro di sollievo al club e ai tifosi che aspettavano con trepidazione il ritorno di uno dei volti più celebri della squadra (e del calcio femminile in generale).
La giovane Claudia Pina ha trovato, nella squadra catalana, lo spazio necessario e il modo di dire la sua. Il suo contributo è stato fondamentale per una stagione quasi totalmente vincente. Ultima ma, non per importanza, Mariona Caldentey, che ha fatto parlare di se all’Arsenal a tal punto da vincere, meritatamente, il PFA Player of the Year superando anche la sua compagna di squadra Alessia Russo.
Se si dovesse fare una top ten delle calciatrici che nella scorsa stagione si sono distinte nei propri campionati d’appartenenza, oltre coloro che sono già state nominate, meriterebbero una necessaria menzione anche Clara Matéo, Clara Bühl, Aitana, Bruun, la ‘nostra’ Sofia Cantore e Graham Hansen. Tutte loro hanno, infatti, portato a compimento più di 35 azioni decisive e non è un caso che tra queste compaiano anche delle contendenti al Pallone D’Oro, massima onorificenza attribuita alla calciatrice più forte dell’anno (Alexia e Aitana ne contano quattro in due).






