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Non poteva che mostrare la sua ottima vena realizzativa anche nella prima giornata della serie A Women’s Cup. Chi? Naturalmente Cristiana Girelli. Durante l’incontro al “Tardini” di Parma la bomber bresciana ha aperto le marcature con un goal servito su punizione, raddoppiato poi sul finale da Bonansea.

Una bella sera di fine agosto che ha portato i primi tre punti nelle tasche del club. Felice della prestazione sfoggiata la stessa attaccante che, ben disposta a rispondere alle domande poste da Sky Sport, ha ammesso: “La voglia e la determinazione è sempre quella; c’è ancora tanta fame e sappiamo che quando indossi questa maglia devi vincere sempre.

Quello di questa sera è stato l’inizio di una competizione che vogliamo vincere assolutamente, ma siamo consapevoli di dover migliorare sotto alcuni punti di vista; queste partite servono anche a questo”.

La numero 10 dalla esultanza caratteristica si è, poi, soffermata sulla Women’s Cup, al momento solamente al proprio atto iniziale: “È una competizione che abbiamo apprezzato molto perché ci fa mettere benzina alle gambe e soprattutto è importante in ottica Champions – ha aggiunto-. Credo sia la giusta preparazione per quello che avverrà da ottobre in poi”.

La stagione deve ancora prendere del tutto il via, ma gli obiettivi della squadra sono già ben chiari; lo sa bene la medesima calciatrice che, con grande umiltà, ha ammesso: “Il calcio non vive di ricordi e non si può fare affidamento su ciò che si è fatto l’anno scorso; proprio perché abbiamo vinto il campionato questo sarà più difficile, le squadre che incontreremo – e l’abbiamo visto stasera – daranno il 110% ma l’obiettivo è sicuramente quello di vincere ancora.

Con la nuova formula Champions proveremo ad arrivare quarti; viverla vorrà dire fare esperienza a livello internazionale e provare a vivere delle belle notti”.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.