Sofia Cantore ha davvero debuttato meno di due settimane fa? Sembrerebbe nata in NWSL

Non si direbbe che la risposta alla domanda retorica sia “si”, eppure è così. A poco meno di due settimane dal suo esordio con la maglia del Washington Spirit, Sofia Cantore ha già segnato tre reti in due competizioni: la prima, splendida e ancora negli occhi e nei cuori di tutte e tutti, che ha sbloccato il match contro il Racing Louisville; la seconda, nel sette a zero in Concacaf a chiudere un match a senso unico; la terza, quella del momentaneo 3 a 0 dello Spirit in casa delle californiane del Bay. La prima da subentrata, la seconda da titolare: il percorso di Sofia Cantore in National Women’s Soccer League è appena cominciato, ma i sigilli messi a segno da lei sono pesanti come macigni.

Il Washington Spirit è passato dalla quarta posizione in classifica alla seconda e, nonostante sia tallonato dal San Diego Wave e dall’Orlando Pride, non è mai stato tanto vicino alla vetta della classifica. Il gol di Sofia Cantore nell’ultima contro il Bay, a conti fatti, ha messo in cascina tre punti anziché uno. Le giornate che separano lo Spirit dalla fine del campionato sono molte, e si è impazienti di vedere lo scontro diretto tra lei e l’ex compagna di squadra Lisa Boattin, che deve ancora trovare il suo esordio ufficiale. Un altro appuntamento a cui non si può mancare. Sofia Cantore non ha mancato il suo con il gol, quello non l’ha mai abbandonata.

Alyssa Naeher immensa: 200 presenze e quel gol che ha segnato la storia del torneo statunitense

Alyssa Naeher è sicuramente il secondo volto che descrive le ultime due giornate di NWSL segnando la “rivincita delle portiere”, quel ruolo sempre un po’ da contorno e che invece è tanto importante quanto gli altri. Contro il Seattle Reign l’estremo difensore ha risolto la partita con un tap-in vincente in pieno recupero, andando a segnare la sua prima rete in NWSL alla sua presenza numero 200 nella competizione. Una notte magica, quelle di cui ti ricorderai sempre e che entrano nella storia. Primo gol di un portiere nei tempi di recupero capace di consegnare un pareggio alla sua squadra: in una parola, “incredibile.”

Il ritiro dalla Nazionale statunitense dello scorso anno ha commosso non soltanto gli Stati Uniti. La campionessa che tra i pali ha vinto tutto, Olimpiadi comprese, ha un nutrito seguito che gioisce dei suoi successi. Non si può non gioire di questo successo, che vale doppio: il tap-in vincente è da vera attaccante, e riuscire a farlo nel momento più cruciale di una partita che sembrava persa fino a quarantacinque minuti prima con ben tre gol di scarto è l’arma vincente per una squadra che ha bisogno di ritrovarsi, ma che in lei può e potrà sempre contare.

¡Esther González es increíble! Solo lei può impensierire Temwa Chawinga

“Incredibile” è anche l’unico aggettivo che riesce a descrivere la bomber spagnola Esther González: mattatrice all’Europeo, mattatrice in NWSL. Dopo aver reso nota la futura nascita di un bebè con la compagna, mancava soltanto l’occasione giusta per comunicarlo al mondo e dedicare alla piccola (o al piccolo) un momento speciale. Quale miglior occasione, se non l’ennesima rete con la maglia del Gotham?

Esther González è appaiata a Temwa Chawinga con 11 reti siglate in 16 partite della stagione in corso. Saranno loro due, salvo sorprese, a contendersi la Golden Boot. Solo l’attaccante della Roja ha nei piedi, nella testa e nel fiuto per il gol le possibilità di andare a porre fine al dominio della calciatrice che lo scorso anno ha battuto ogni record. Nel frattempo, Esther González ha già battuto il numero di gol siglati la scorsa stagione, le sorprese sono dunque dietro l’angolo. Che voglia davvero arrivare a 18, doppiando il numero che porta sulle spalle? Che voglia battere le 21 reti di Chawinga dell’ultima stagione? Solo il campo parlerà.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.