L’esordio dell’Inter ai preliminari di Uefa Women’s Champions League, giocato contro il più esperto Brann, si è concluso con la sconfitta delle nerazzurre per 2-1. Nonostante ciò, la formazione di Piovani ha approcciato al torneo europeo nel giusto modo rendendo quasi impalpabili le differenze con la squadra norvegese che pure è già ampiamente conoscitore della competizione. Promessa mantenuta a metà dunque dal tecnico e dalle sue ragazze che sono scese in campo con l’intenzione di dimostrare in un tale palcoscenico il proprio valore.
Questa breve premessa è utile per sottolineare quanto successo in campo perchè al 7′ di gioco la squadra di Milano, al Konami Development Centre, ha sbloccato il tabellino portandosi in vantaggio sulle avversarie. Karolina Lea Vilhjalmsdottir, servita dalla sempre irreprensibile Milinkovic, ha segnato il suo primo gol nella competizione da giocatrice interista. Il Brann, nella persona di Zomers, ha rimontato appena sei minuti (13′) dopo mostrando con chiarezza il suo essere una squadra cinica e in grado di non perdere la concentrazione ne necessaria in partite del genere.
Tra i tentativi di concludere in rete, perchè entrambe le compagini hanno avuto l’occasione di riportarsi in avanti e qualche breve interruzione, la prima frazione di gioco è terminata sull’1-1.
Il secondo tempo ha visto due squadre ugualmente aggressive con il Brann in avanti che nel bel mezzo del suo assalto sulle nerazzurre ha trovato il gol del 2-1. Al 56′ approfittando di una rimessa laterale Gaupset ha mandato in rete: la difesa dell’Inter è stata, in questo frangente, troppo ferma per una squadra fisica come quella delle norvegesi. Le ragazze di Piovani, facendo affidamento anche sui cambi non sono arretrate, anzi hanno cercato quel pareggio che avrebbe assicurato i supplementari (e probabilmente l’Inter per come si è mossa in campo li avrebbe anche meritati). A pochi minuti dal 90′ la più grande occasione nerazzurra della frazione: Elisa Polli ha sfiorato l’eurogol ma il suo tiro, troppo poco angolato, è terminato comodamente tra le braccia dell’estremo difensore del Brann.
Tre sono stati i minuti di recupero assegnati alla fine dei regolamentari che però non sono serviti per cambiare il risultato.
Le nerazzurre scenderanno in campo sabato per conquistare un posto in Europa Cup, altra grande opportunità per mostrarsi al meglio, secondo la nuova formula del torneo.






