Presenze record all’Europeo in Svizzera e super tesseramenti in Italia, il calcio sta crescendo da tutti i punti di vista. Quante sono oggi le donne che praticano questo sport regolarmente? Ecco i dati più recenti per avere una visione chiara di questo fenomeno.
L’UEFA Women’s Euro in Svizzera ha chiuso con ben 657291 spettatori complessivi e una media più di 20 mila a gara. Ventidue delle 24 partite del girone sono andate sold out, Germania-Danimarca a Basilea ha segnato 34165 presenze, un vero record per un match di fase a gironi senza la nazionale ospitante.
Il fenomeno digitale: il calcio è sempre più online
Il calcio non cresce solo in campo e negli stadi. La fetta digitale macina numeri e abitudini. Nel 2024 il gioco online in Italia ha registrato ricavi a circa 5 miliardi di euro (+17% rispetto all’anno precedente), dentro un GGR complessivo di 21,6 miliardi. Segno che l’intrattenimento digitale conquista sempre più spazio nelle serate degli italiani. In questo ecosistema, i giochi a tema calcio, dalle slot brandizzate alle live game show con dinamiche da match, sono tra i più riconoscibili e contribuiscono a spingere l’interesse anche quando non c’è una partita in calendario.
Le piattaforme di comparazione e analisi come BonusFinder Italia aiutano l’utente a orientarsi perché selezionano gli operatori e i bonus in base ai criteri trasparenti (licenza, offerta, condizioni) e mettono ordine in un mercato affollato. Qui il filo rosso è semplice: il calcio come linguaggio comune ha un traino naturale anche nell’online e i prodotti a tema abbassano le barriere d’ingresso per chi vuole un intrattenimento rapido e riconoscibile.
Italia 2025: cosa dicono i numeri (e perché sono importanti)
Partiamo dai fatti più solidi. Secondo l’ultima edizione di ReportCalcio 2025, i tesserati complessivi del calcio italiano sfiorano 1,5 milioni. Dentro a questo perimetro, il calcio femminile è quello che cresce più in fretta: +142% di calciatrici tesserate tra il 2008 e il 2024.
Il dettaglio che interessa di più è la base attiva: 45620 tesserate nel 2024, con un forte ricambio giovanile (le 10-15enni sono più che triplicate nell’ultimo decennio). Non parliamo solo di partecipazione, il movimento muove tante risorse. Nel 2023/24 i ricavi della Divisione Calcio Femminile sono cresciuti di più del 400% rispetto al 2019/20. Nello stesso arco, il costo del lavoro è aumentato di quasi il 60%, un segnale che più club strutturano squadre e staff professionali. 17 milioni di italiani dichiarano di seguire il calcio femminile (7 milioni con alta intensità), mentre il contributo stimato al PIL è di 3,2 miliardi con circa 11800 posti di lavoro.
In pratica, la domanda c’è, la filiera si allunga e la base under-16 alimenta il serbatoio del domani. Per i club locali significa più iscrizioni. Per i media, più audience e contenuti. Per gli sponsor e le istituzioni un pubblico tangibile su cui investire.
L’onda europea: stadi pieni e audience che allargano il perimetro
L’Europeo 2025 in Svizzera ha alzato l’asticella. 657291 spettatori totali, 461582 nella sola fase a gironi, e il primato del tutto esaurito. La media ha superato per la prima volta i 20000.
Già a metà torneo i segnali erano chiari, più di 600 mila biglietti venduti prima della fase a eliminazione diretta e match da record come Germania-Danimarca (34165) a Basilea, il più seguito in Svizzera senza la nazionale di casa. La spinta si è vista anche online, le interazioni social del torneo hanno superato i livelli del 2022.
Sul medio periodo, la strategia UEFA Unstoppable 2024-2030 fissa un contesto:
- più di 3 mila calciatrici pienamente professioniste in Europa già oggi
- degli obiettivi economici più ambiziosi entro il 2030
Non è più solo purpose over profit, l’idea è profit to drive purpose, cioè sostenibilità economica che alimenta lo sviluppo.
Pratica e talent pipeline: quante ragazze giocano davvero?
Per capire se il boom reggerà, guardiamo la base. A livello globale, il sondaggio FIFA 2023 stimava 16,6 milioni di calciatrici e ragazze iscritte in percorsi organizzati (contro il 2019). Non è un dato molto recente, ma resta il riferimento più recente in ambito mondiale e aiuta a spiegare l’esplosione dell’interesse che stiamo vedendo in Europa.
Nel nostro continente, si è lavorato molto sull’accesso. Un esempio concreto è UEFA Playmakers, il programma con Disney pensato per le bambine. 100 mila nuove partecipanti entro la fine del 2024 in 47 federazioni, segnale che la porta d’ingresso esiste e funziona. Il legame fra i programmi scolastici/minibase e i numeri allo stadio è diretto: allarghi la base, aumenti il pubblico e, nel tempo, alzi la qualità.
In Italia la fotografia coincide, una su cinque tra i 5 e i 16 anni risulta tesserata FIGC (dato aggregato maschile+femminile), con +52% di budget per i settori giovanili negli ultimi anni. Questo è il terreno su cui germogliano le future nazionali e i prossimi campionati professionistici sostenibili.






