Vicenda triste ed inaspettata per Alia Guagni che si è trovata al centro di una situazione dai toni umani veramente di basso livello. Delle foto dell’ex calciatrice, di vita quotidiana, erano state raccolte e pubblicate su un sito poco indicato per i bambini. Guagni, che ha lasciato il calcio giocato da pochi mesi, si è ritrovata cosi vittima e, dopo aver realizzato il tutto, ha cosi sporto denuncia.
L’ex giocatrice della nazionale ai microfoni di Sara Meini e del Tg RAI Toscana, infatti, ha confessato: “Avevano preso praticamente tutte le mie immagini di Instagram, screenshot di stories e post vari. Avevano preso tanto materiale dal 2020, pubblicando le varie foto su un sito porno. Si tratta di materiale risalente ad un sacco di anni, dove tanti commenti erano davvero squallidi. Onestamente non ho avuto il coraggio di vedere tutto”.
L’ex calciatrice ha poi aggiunto: “Volevo soprattutto trovare chi si era appropriato delle mie immagini e le aveva messe li, perché si era particolarmente accanito a riguardo. La cosa mi preoccupava un po’. Ho fatto denuncia e poi abbiamo fatto una petizione per far chiudere il sito, cosa che è successa. Sono rimasta delusa perché sono state prese immagini private e vederle pubblicarle su certi siti è una roba che comunque per me resta allucinante”.
Alle altre ragazze vittime Guagni, invece, consiglia: “Denunciate e chiedete che vengano tolte le vostre foto anche se il sito adesso è chiuso. Alcune persone, fose, non capiscono perché ancora oggi, nonostante tutto mi vengono a chiedere quale sia il problema. Credo siano immagini mie delle quali solo io posso fare ciò che voglio”.






